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'O ci denunci o paghi, ma se ci denunci paghi tu lo stesso': arrestati quattro estorsori

Fondamentale la collaborazione delle vittime

A Foggia c'è chi denuncia le estorsioni. E così sono stati arrestati dal personale della Squadra Mobile di Foggia e del Servizio Centrale Operativo Emilio D’amato, 41 anni, Marco Romano, 36 anni, Michele Calabrice, 38 anni e Rodolfo Bruno, 35 anni per il reato di tentata estorsione ai danni di due imprenditori locali e un commerciante.
IL CLAN MAFIOSO. I quattro appartengono alla batteria criminale Moretti-Pellegrino-Lanza i cui boss, Rocco Moretti, Antonio Vincenzo Pellegrino e Pasquale Moretti, erano stati arrestati la settimana scorsa (GUARDA: Finisce la latitanza del boss Moretti: preso nel suo covo di San Marco in Lamis). A carico dei quattro sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza per tre distinte richieste estorsive ai danni di un piccolo imprenditore, un imprenditore agricolo con interessi nel settore eolico e un imprenditore edile.
L’ESTORSIONI. L’attività era iniziata alla fine di settembre per poi protrarsi fino ai primi di novembre e i quattro agivano insieme o separatamente, presentandosi di persona alle loro vittime. Nel primo caso all’imprenditore edile erano stati richiesti 2.500 euro al mese; al piccolo imprenditore erano stati richiesti 50.000 euro poi scesi a 10.000 euro più 500 euro al mese e corposa è risultata anche la richiesta mensile all’imprenditore agricolo.
LE MINACCE. I tre imprenditori non avevano mai ceduto alle richieste estorsive e continuavano a rimandare i pagamenti, nonostante cdiversi incontri con gli aguzzini e le minacce. I quattro, infatti, tracciavano un 'ultimatum', dicendo: ‘Tu hai due possibilità: o ci denunci o paghi, ma se ci denunci paghi tu lo stesso’. E in caso di richieste di sconto, i quattro affermavano: "Quando il capo decide una cifra quella è". Nonostante le minacce degli aguzzini, i tre imprenditori hanno trovato il coraggio di denunciare gli episodi di estorsione alla polizia. La Foggia che reagisce ha il volto di quei tre imprenditori coraggiosi. 

di Redazione 


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