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Foggia – Barletta, la versione della Nord: “Vogliamo i responsabili della carica in curva”

La replica dei tifosi sugli incidenti

La ribalta nazionale, con servizi e articoli sui media di tutta Italia (e non solo). E le versioni sono le più disparate, condite da moralismi e (a volte) disinformazione. Degli incidenti a margine di Foggia – Barletta se ne parla ormai ovunque, in alcuni casi a sproposito. Intanto sono arrivati i primi arresti, le denunce, arriveranno i Daspo e qualche decisione del Giudice sportivo che non farà piacere alla società. Per il resto, tante chiacchiere.
 
LA VERSIONE DELLA NORD. Ecco perché noi abbiamo chiesto alla Curva Nord una versione ufficiale per cercare di riepilogare un sabato di incidenti. Cercando di cogliere una differenza tra pre-gara e quelli al termine del match. In sostanza, prima l'attenzione era rivolta ai tifosi ospiti, poi una guerriglia urbana che nell’ottica dei supporter rossoneri era una “risposta all’atteggiamento delle forze dell’ordine nel finale di gara”.
LA CARICA. “Noi della Nord ci mettiamo sempre la faccia – spiegano – e siamo pronti ad accollarci le spese legali, così come affronteremo i vari provvedimenti dato che sono situazioni che mettiamo in preventivo in queste vicende”. C’è, però, qualcosa che dalla Nord ci tengono a far emergere e che a tutti i sostenitori rossoneri presenti allo Zaccheria è parso evidente. “A fine partita, mentre stavamo applaudendo la nostra squadra, con i giocatori che erano venuti a salutarci – spiegano dalla Nord – nel settore dove eravamo stipati, strapieni, sono saliti gli uomini della celere che hanno cominciato la carica”. Fatto salvo che la carica è indubbiamente avvenuta – “è stato nitidamente sentito il lancio: ‘Carica! Carica! Carica!, per ben tre volte” –, qual è stato il pretesto? “Non riusciamo a capirlo, non c’è stata nessuna provocazione da parte nostra. La polizia è salita e ha infranto quella che è una legge non scritta degli stadi: la polizia non entra nelle curve. Tra l’altro, erano nella parte inferiore del settore e non c’era la minima possibilità di ‘scontrarsi’ con i barlettani. Sono saliti ed è partita la carica, ma la cosa ancor peggiore è che hanno lanciato i lacrimogeni, mentre sopra c’erano anche donne e bambini, uno di loro ha anche vomitato a causa delle sostanze tossiche”.
LA RICHIESTA. E lì che secondo la Nord cambia tutto: l’attenzione non è più riservata nei confronti dei barlettani, ma la rappresaglia successiva, nei pressi dello stadio, è contro la “violazione di casa nostra”. Ecco perché dalla curva Nord non chiedono riduzioni di pena, eliminazione di Daspo e provvedimenti di questo tipo. Vogliono solo sapere una cosa: “Chi ha ordinato la carica a fine gara? Chi ha deciso di entrare nel settore e lanciare i lacrimogeni? Vogliamo i nomi dei responsabili”.

di Redazione 


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