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Gino Lisa, Landella contro Miglio: “Negativa la sua assenza, spero non ci sia dietro Di Gioia”

La stoccata al neopresidente della Provincia

La manifestazione si è conclusa con il presidente della Commissione Trasporti, Filippo Caracciolo, che ha accolto la richiesta di istituire un tavolo tecnico-politico con i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, gli Enti Locali e le rappresentanze economiche del territorio per affrontare le tante questioni ancora aperte, impegnandosi a portarla all’attenzione del governatore Vendola.
 
I PRESENTI. Ma il sindaco di Foggia, Franco Landella, sfrutta la mobilitazione sotto la sede del Consiglio regionale per fare la conta dei presenti. Intanto ringrazia chi c’era: “Fabio Porreca, Damiano Gelsomino e Gianni Rotice, ossia i vertici delle maggiori istituzioni ed associazioni economiche di Capitanata” e un grazie “va anche ai sindaci ed ai rappresentanti dei Comuni di San Giovanni Rotondo, Stornara, Rignano Garganico, Manfredonia, Ordona, Zapponeta, Peschici e Monte Sant’Angelo, al consigliere regionale Giandiego Gatta, che hanno voluto essere protagonisti di questa mobilitazione e all’associazione ‘Vola Gino Lisa’, che con il suo impegno incessante ed appassionato ha tenuto alta l’attenzione su questa vertenza”.
CONTRO SINDACATI E MIGLIO. Poi, però, la stoccata: “Dispiace, invece, che le organizzazioni sindacali e molti amministratori abbiano deciso di non esserci. La loro partecipazione – spiega Landella - avrebbe reso più forti le nostre ragioni e avrebbe rafforzato il nostro saper fare fronte comune su questioni rilevanti come lo sviluppo infrastrutturale della nostra provincia. Considero molto negativa soprattutto l’assenza del neopresidente della Provincia, Francesco Miglio, al quale pure avevo sollecitato proprio dopo la sua elezione un impegno istituzionale intenso ed unitario su questo tema. Prendo invece atto che questa mattina egli ha scelto di occuparsi della definizione degli organigrammi di governo dell’Amministrazione provinciale e degli incarichi da assegnare invece che essere alla testa di un’iniziativa istituzionale la cui valenza è stata riconosciuta dagli stessi consiglieri regionali con i quali abbiamo avuto un cordiale incontro” (LEGGI: Provincia, Miglio ha deciso: Cusmai vice presidente. "Scelta dettata dalla fiducia").
LA STOCCATA A DI GIOIA. “Questione di priorità”, evidenzia Landella, che poi la butta in politica. “Spero – afferma il primo cittadino - che dietro questa assenza non ci sia la volontà di assecondare la posizione politica di chi, come l’assessore Leonardo Di Gioia, siede nella Giunta regionale ed è suo alleato a Palazzo Dogana. La posizione di chi racconta una storia in Consiglio comunale e ne pratica un’altra a Bari. Se così fosse, ci troveremmo in presenza di una contraddizione grave, soprattutto per i suoi riflessi negativi sul nostro territorio”.

di Redazione 


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