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La CCIA di Foggia al fianco degli imprenditori vittime di atti criminosi

L’Ente si costituirà parte civile nei processi penali

Il consiglio camerale ha deliberato all’unanimità un provvedimento che mira a sostenere e rafforzare la lotta ai fenomeni estorsivi a danno di tanti imprenditori del nostro territorio.

PARTE CIVILE. Nello specifico, la Camera di Commercio si costituirà parte civile nei processi penali per reati di estorsione e/o di usura a danno di imprenditori locali. La giunta dell’ente camerale dovrà decidere di concerto con le Associazioni antiracket e antiusura e sentite le Associazioni di categoria del settore di appartenenza dell’imprenditore vittima.

IL FENOMENO ESTORSIVO. Secondo un recente studio effettuato da Unioncamere Puglia sono aumentati nella nostra regione, in particolare nella Capitanata, i casi di usura e di racket nei confronti degli imprenditori. Tra le attività criminali dei sodalizi mafiosi, l’estorsione e l’usura conservano un ruolo primario, non solo in quanto antichi e consolidati strumenti di controllo del territorio, ma anche quale metodo di drenaggio di risorse economiche, poi disponibili anche per il finanziamento di ulteriori attività.
UN COMPITO A CUI NON POSSIAMO SOTTRARCI. “Il provvedimento adottato questa mattina” - spiega Fabio Porreca, Presidente della Camera di Commercio di Foggia - intende rafforzare l’impegno dell’Ente già intrapreso con l’isituzione dello Sportello Legalità/SOS Giustizia, che opera presso la nostra sede grazie alla collaborazione con Libera, con il compito di offrire un servizio di ascolto, di sostegno e di assistenza delle vittime della criminalità locale nel percorso dalla denuncia al processo penale. La Camera di Commercio, nella sua qualità di ente pubblico di rappresentanza del sistema economico-imprenditoriale e anche sulla scorta del programma pluriennale di attività, non può sottrarsi alla condivisione delle problematiche connesse alle fasi di prevenzione, di contrasto e di sostegno degli imprenditori vittime di tali fenomeni, sostenendo le vittime anche in sede di procedimento giudiziario".

di Redazione 


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