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"Metto il ghiaccio? Tre euro in più": torna il numero Adoc contro truffe e disservizi

Dall'1 agosto attivo per turisti e residenti pugliesi

Sarà riattivato a giorni, l'1 agosto prossimo, il numero di telefonia mobile che l’Adoc regionale, l’associazione dei consumatori pugliesi, mette a disposizione dei cittadini e dei turisti per segnalare ogni disservizio, ogni divergenza, ogni vessazione subita, avvertita o percepita per vacanze, servizi con i quali si è venuti a contatto o si è dovuto affrontare, o anche per acquisti di ogni genere.
IL NUMERO. “Anche quest’anno – sostiene Aida Viti, il legale che intercetterà l’arrivo delle chiamate – l’Adoc Puglia non intende abbandonare a se stessi i cittadini e i vacanzieri i quali possono comporre il 333.7860505 e ricevere ogni utile informazione o suggerimento per districarsi tra i meandri e i raggiri riportati in qualsiasi foglio sottoscritto o nelle etichette stampate su qualsiasi prodotto acquistato durante l’estate, una stagione che riserva sempre delle incognite, delle sorprese o anche dei paradossi”.

3 EURO PER IL GHIACCIO. Come quello, ad esempio - spiegano dall'Adoc - capitato ad un’associata la quale, in un bar di Torre Lapillo si è vista chiedere dal gestore 3 euro in cambio di una quindicina di cubetti di ghiaccio presi da una apposita ghiacciaia che ne sforna a migliaia. Oppure, la sorpresa che un albergo di Porto Cesareo ha riservato ad un altro socio il quale si è visto aggiungere un supplemento di una vista panoramica per una camera che il sito indicava comprensiva di balcone, e del quale non ne poteva fare a meno. Ma per questo 2014, l’associazione dei consumatori abbinerà la disponibilità del servizio mobile estivo anche perseguendo l’attuazione del progetto “Io sono originale”; ovvero, l’iniziativa nazionale che l’Adoc sta realizzando con una serie di attività di informazione e sensibilizzazione mirata al fenomeno delle contraffazioni, ai problemi per la salute, la legalità e l’economia e sui soggetti dedicati al contrasto.

LA CONTRAFFAZIONE. Per Valeria Andriano, curatrice del progetto, “la contraffazione non è sempre evidente ed è il caso di evidenziare alcune regole semplici diffondendole, magari, anche attraverso un cellulare, al pari di uno sportello dinamico, comunque orecchiabilmente originale, e che ci permetterà di proseguire nella diffusione dei contenuti dell’azione da seguire per frenare e debellare il fenomeno”.

di Redazione 


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