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L’OSPITE. Nella proiezione del 2 marzo interverrà personalmente a fine film la regista Sabina Guzzanti, per un dibattito con il pubblico. La tre giorni è promossa da Mario Furore, Cristina Delli Carri e Mario Troisi (info: 329.164.80.01).
LA TRAMA. Un gruppo di lavoratori dello spettacolo, capitanatati da Sabina Guzzanti, decide di mettere in scena le vicende controverse relative alla cosiddetta "trattativa", quella che sarebbe intercorsa tra Stato e mafia all'indomani della tragica stagione delle bombe (Roma, Milano, Firenze). In un teatro di posa, dunque, un gruppo di attori ricostruisce, nei modi di una "fiction giornalistica", i passaggi fondamentali di una vicenda complessa e piena di omissis che inizia dall'uccisione di Falcone e Borsellino fino ad arrivare al processo che vede sul banco degli imputati, fianco a fianco, politici e mafiosi. Vent'anni di storia italiana: l'uccisione di Salvo Lima, il maxi processo, la strage di Capaci, l'uccisione di Borsellino, le bombe a Roma, Firenze, Milano, la fallita strage allo Stadio Olimpico... con i suoi discussi protagonisti: Riina, Provenzano, Ciancimino padre e figlio, Caselli, i capi del Ros Mori e Subrani, Napolitano, Mancino, Scalfaro, i pentiti, Gaspare Spatuzza, Mutolo, Dell'Utri, Mangano e Berlusconi, quello vero e quello fatto dalla Guzzanti.
"La trattativa" fa tappa a Foggia: al Cicolella arriva Sabina Guzzanti
Le proiezioni dal 2 al 4 marzo
Arriva anche a Foggia "La Trattativa": il film di Sabina Guzzanti, che la vede regista e protagonista in questo progetto ambizioso presentato "fuori concorso" al Festival del Cinema di Venezia, sarà proiettato al cinema Cicolella di viale XXIV Maggio il 2, 3 e 4 marzo (ore 20).
L’OSPITE. Nella proiezione del 2 marzo interverrà personalmente a fine film la regista Sabina Guzzanti, per un dibattito con il pubblico. La tre giorni è promossa da Mario Furore, Cristina Delli Carri e Mario Troisi (info: 329.164.80.01).
LA TRAMA. Un gruppo di lavoratori dello spettacolo, capitanatati da Sabina Guzzanti, decide di mettere in scena le vicende controverse relative alla cosiddetta "trattativa", quella che sarebbe intercorsa tra Stato e mafia all'indomani della tragica stagione delle bombe (Roma, Milano, Firenze). In un teatro di posa, dunque, un gruppo di attori ricostruisce, nei modi di una "fiction giornalistica", i passaggi fondamentali di una vicenda complessa e piena di omissis che inizia dall'uccisione di Falcone e Borsellino fino ad arrivare al processo che vede sul banco degli imputati, fianco a fianco, politici e mafiosi. Vent'anni di storia italiana: l'uccisione di Salvo Lima, il maxi processo, la strage di Capaci, l'uccisione di Borsellino, le bombe a Roma, Firenze, Milano, la fallita strage allo Stadio Olimpico... con i suoi discussi protagonisti: Riina, Provenzano, Ciancimino padre e figlio, Caselli, i capi del Ros Mori e Subrani, Napolitano, Mancino, Scalfaro, i pentiti, Gaspare Spatuzza, Mutolo, Dell'Utri, Mangano e Berlusconi, quello vero e quello fatto dalla Guzzanti.
di Redazione
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