Cartelle pazze, il Comune si fa i conti in tasca e decide: “Annulliamo le multe del 2011”
Per evitare una raffica di ricorsi
L’Adiconsum aveva già dichiarato illegittimo il balzello e aveva proposto una raffica di ricorsi. Il Comune ha fatto un po’ di valutazioni in merito e ha deciso: ‘meglio annullare direttamente le multe, che perdere il successivo contenzioso”. E così, chi si è visto recapitare una ingiunzione di pagamento per multe già pagate, può dormire sonni tranquilli.
LA VICENDA. Dall’inizio del mese di marzo del 2015, infatti, sono state recapitate a numerosi automobilisti foggiani ingiunzioni di pagamento derivanti da verbali di accertamento di violazioni al Codice della Strada commesse nell’anno 2011. Le ingiunzioni sono state emesse perché i versamenti fatti dai cittadini per pagare le multe non comprendevano la cifra – in media di 3,30 euro - relativa alle comunicazioni C.A.N. (Comunicazione di Avvenuta Notifica) o C.A.D. (Comunicazione avviso di deposito).
L’ANNULLAMENTO. Da Palazzo di Città, però, oggi è arrivata la decisione: “per evitare l’insorgere di un lungo contenzioso, che avrebbe creato disagi ai cittadini e al Comune e avrebbe con ogni probabilità visto l’ente perdere i relativi giudizi – dati i recenti orientamenti della giurisprudenza di legittimità in merito - l’Amministrazione ha deciso di annullare le ingiunzioni che riguardano questi casi”.
LE SPESE DI NOTIFICA. Pertanto i contribuenti interessati potranno presentare una istanza di annullamento/sgravio in autotutela presso la sede dell’agente della riscossione –Società AIPA S.p.A., a Foggia, in Via Papa n. 28 - e definire la propria posizione contributiva limitatamente alle spese di notifica dovute.
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