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Comune, Rizzi replica al centrosinistra: “Io suddito? No, voi patetici”

La risposta del consigliere d’opposizione

L’accusa è stata chiara: ‘sudditanza politica’. E Vincenzo Rizzi, consigliere d’opposizione al Comune di Foggia, ovviamente rigetta al mittente le critiche piovute da quello che definisce ‘il cicaleccio di un pseudo centrosinistra’.


LA REPLICA. In una nota firmata a doppio pugno con il segretario Prc Foggia, Giorgio Cislaghi, l’ex candidato sindaco (la sua lista è stata però ‘sconfessata’ dal leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo) replica alle accuse per aver votato in maniera favorevole al rinvio del consiglio comunale (e, agli occhi di parte della minoranza, criticato per aver fatto da ‘stampella’ del sindaco nel consiglio comunale disertato da Forza Italia).


NIENTE CONFRONTO. “E’ patetico – scrivono Rizzi e Cisalghi - sentire sproloquiare accuse di ‘sudditanza politica al sindaco’ da chi, sinora, non ha mai messo in difficoltà la giunta di destra, anzi, con essa ha condiviso la gestione delle aziende partecipate comunali. E’ patetico sentirsi accusati di voler aiutare il sindaco Landella nel ‘sottrarsi al confronto’ con le opposizioni perché, nella seduta rimandata a lunedì, il Sindaco dovrà rispondere alle interrogazioni sull’isola pedonale e ‘mobilità sostenibile’, sull’appalto dell’orbitale, sul destino degli addetti alla riscossione della sosta affidata ad ATAF e, infine, sui rifacimenti del manto stradale. Patetico perché il Sindaco aveva preannunciato l’impossibilità a partecipare per pregressi impegni e, mancando il Sindaco, quale ‘confronto’ poteva esservi? Solo rimandando la seduta di due giorni si è assicurata la presenza del Sindaco in aula (detentore della delega alla mobilità), non rimandare la seduta, ribadiamo di due giorni, avrebbe permesso al sindaco di sottrarsi al doveroso confronto”.


NESSUN ‘RICOMPATTAMENTO’. Se questo cicaleccio – proseguono i due - è la conseguenza del “ricompattamento” dell’opposizione di centrosinistra, prendiamo atto che non potrà esserci  una prospettiva unitaria per le opposizioni al governo delle destre. Resta lo “stupore” nel sentire accuse da chi, sino a ieri, aveva responsabilità nell’azione di governo e ha determinato la situazione di precarietà degli addetti alla riscossione della sosta perché sarebbe bastato seguire la strada della creazione di una società in house per la riscossione della sosta tariffata e si sarebbe dato ai lavoratori certezze sul loro futuro, certezze che ora sono messe in forse da un’azione di governo che, in assoluta continuità con il passato, vuol far quadrare i conti economici dell’ente provocando dissesti sociali nella comunità.


LE STRADE. “Resta lo stupore e la sorpresa – evidenziano Rizzi e Cislaghi -, nel sentire l’ex centrosinistra di governo protestare per i ‘rifacimenti degli asfalti’ quando in molte strade riasfaltate nell’ultimo decennio, e prima, si stanno aprendo voragini perché mai completate (come le strade dei piani in 167) o appena rifatte, probabilmente per empatia, vanno incontro a fenomeni di degrado accelerato  (come l’asfalto di via San Severo). A questo riguardo invitiamo i nostri accusatori a sottoscrivere le segnalazioni spedite alla Corte dei Conti (Procura e Sezione di Controllo) e consegnate alla Procura della Repubblica di Foggia”. 


L’AREA PEDONALE. “Resta poi da chiarire – concludono - quale ‘mobilità sostenibile’ auspicano i nostri accusatori. Noi abbiamo sottoscritto le proposte del WWF, quali sono le vostre proposte? Le stiamo ancora aspettando perché non le abbiamo potute ascoltare nelle commissioni consigliari. Inutile porre la domanda perché non avete attuato l’estensione dell’Isola Pedonale quando potevate farlo? Noi, inascoltati, ve lo abbiamo più volte chiesto. A questa giunta va riconosciuto il merito di avere preso la decisione di allargare l’Isola Pedonale come va fatta la critica per averla attuata nel peggiore dei modi, dimostrando una sciatteria amministrativa paragonabile ai peggiori momenti di governo della città degli ultimi vent’anni”.

di Redazione 


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