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Ex scuola Cep, Marasco stuzzica il “geometra” Landella: “Non è sicura e tu vuoi farci vivere le persone”

«In un edificio di cui è stata certificata e dichiarata l’irreversibile pericolosità statica e sismica nessuno ci andrebbe ad abitare e, infatti, il sindaco ci vuole mandare quelli che una casa non ce l’hanno». Il capogruppo de “Il Pane e le Rose”, Augusto Marasco, commenta così l’avvio dei lavori all’ex scuola “Giovanni XXIII” cominciati una settimana fa e su cui, stamattina, ha presentato una nuova interpellanza urgente.

LA SICUREZZA. Esattamente due mesi dopo la prima interrogazione in cui Marasco denunciava l’impossibilità di recuperare i requisiti minimi di agibilità e sicurezza nell’ex scuola materna al CEP, l’Amministrazione ha avviato i lavori per realizzare quattro alloggi «incurante dei gravissimi e irrimediabili problemi di staticità e sicurezza, nonché l’assoluta inadeguatezza agli standard minimi di antisismicità, che sono stati accertati e certificati nel corso di un’attività finanziata dall’Autorità di Bacino della Puglia».

MAI RISTRUTTURATO IL BAGNO?. «Dal computo metrico estimativo dei lavori messi, si fa per dire, a gara – aggiunge l’ex candidato sindaco del centrosinistra – qualsiasi persona con esperienza anche solo della ristrutturazione del bagno di casa capirebbe come quei lavori siano del tutto insufficienti anche ai fini del semplice adeguamento “statico”».

“BLOCCARE I LAVORI”. «Al sindaco che tra l’altro ha il diploma di geometra – conclude Marasco – chiedo di attivarsi per bloccare l’esecuzione di lavori del tutto inadeguati, anche per scongiurare contenziosi con l’impresa aggiudicataria o con le altre imprese partecipanti alla gara».

di Redazione 


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