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Un nuovo teatrino per Foggia: da Fumettosmania parte il ciclo del Teatro del Pollaio e va "In fuga da San Valentino"

Lo spettacolo d'esordio in replica l'1 marzo

Con lo spettacolo di domenica 15 Febbraio, replicato ben 2 volte (ore 19 e 21) nella stessa sera, Fumettosmania (via Brindisi, 6) ha inaugurato il suo nuovo spazio scenico che, dunque, d’ora in poi (e con appuntamenti a cadenza mensile), trasformerà la nota fumetteria foggiana in un ambiente poliedrico, condiviso tra il mondo dei comics e quello dell’arte teatrale e cinematografica. Tutto questo grazie alla virtuosa e costante collaborazione con il Teatro del Pollaio – Compagnia dell’Accade, il quale ha debuttato sul nuovo piccolo e familiare palco rappresentando “In fuga da San Valentino” (foto di Antonio Bratti), testi originali della compagnia in collaborazione con Giuseppe Todisco, per la regia di Rosanna Giampaolo.

IL DEBUTTO A SAN FAUSTINO. La scelta di debuttare a San Faustino, protettore dei single, già la dice lunga. Ci si trova, infatti, fin da subito di fronte ad una lenta ma progressiva sconfessione dei luoghi comuni sull’amore e di tutta la letteratura edulcorata del “feuilleton”, attraverso l’artificio ironico di un’indulgenza morbida e briosa, condita in qualche punto da leziosità interpretative. Ma visto l’argomento trattato che riserva trabocchetti e scivoloni ad ogni angolo, ironia e leziosità hanno dovuto attingere ancor più ad un’attenta commistione di generi e tecniche teatrali a rinforzo del taglio narrativo.

SAPIENTE REGIA. E quindi, in una sapiente regia, si sono rincorsi in un vero e proprio girotondo: la satira di sapore cabarettistico, il teatro delle ombre, la lettura interpretativa, i siparietti comici. L’idea vincente e stilisticamente raffinata è stata proprio quella di eleggere a elemento portante dell’intera messinscena il modulo scenografico, facendolo diventare modulo narrativo (schermo/teatrino), dove incardinare tecniche e generi, fino alla magia dell’animazione. Per cui sono gli stessi due percorsi, narrativo e scenografico, a confondersi ed intrecciarsi in un unico percorso, che sfuma di volta in volta, ed indistintamente, l’urgenza della poesia dell’uno nella necessità della funzione dell’altro.

POCHI METRI PER LA COSTRUZIONE DI UN PROGETTO. Il risultato è che la poesia/narrazione in un vortice di giri su se stessa può percorrere il mondo nei pochi metri quadri di una funzione scenica. Pochi metri quadri per la costruzione circolare di un progetto. Il “fuori”e il “dentro”! Un anello su cui scorre leggero il balletto della Trasformazione, che dalla forma finita del cerchio diventa dimensione assoluta. Sintesi di luci e ombre, di ciò che appare subito dopo scomparendo. Impossibilità! Ma di cosa? Di godere dell’Amore? L’amore come entità che illude ma sovrasta e fustiga ciascuno di noi? Tutte domande interessanti. E il movimento continua e pressa.

MOTTI D'AMORE: "NE' CON TE, NE' SENZA DI TE". A questo punto diventa facile buttare il cuore oltre l’ostacolo e venirne fuori con un respiro più ampio attraverso l’amore di Orfeo per Euridice. Sic stantibus rebus, visto che il teatro è finzione - ma forse non lo è, è magia - ma forse non lo è, la piccola platea di pubblico convenuta nei due diversi spettacoli (ed invitata dalla compagnia ad esprimere il proprio pensiero sul tema) può essersi congedata dalla serata con questo pensiero “altro” rivolto all’Amore: non posso vivere né con Te, né senza di Te… Un bel guaio per il Teatro del pollaio un tale risultato? Ma se invece il teatro, come è, ingenera soprattutto la suggestione del dubbio, dell’incertezza e del tormento, un risultato bello davvero!

IL CAST. Complimenti per la versatilità ai tre attori in scena: Rosanna Giampaolo, Giuseppe Salvagno e la perennemente innamorata Marianna Petronzi. I testi inediti, nati dalla collaborazione con Giuseppe Todisco, autore giovane ma già conosciuto al mondo letterario, risultano incisivi, incalzanti, pieni di gag, resistendo alla forte tentazione di praticare sconti agli innamorati e all’amore. Operazione complessa a fronte delle insidie che un tema del genere può opporre. E allora via alle armi del sarcasmo pungente, del disincanto. Le animazioni dello spettacolo sono curate da Luigi Dragonetti, Rosanna Giampaolo e Amalia Tucci, tutti illustratori ed esperti di cinema di animazione.

REPLICA E INFO.  Si replica domenica 1 marzo, ore 19, sempre da Fumettosmania, in via Brindisi, 6. Alla prossima!
Tutte le info sulla pagina facebook del Teatro del Pollaio - Compagnia dell'Accade.

Michela Quirito

di Redazione 


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