Falsi incidenti e assicurazioni: perito scopre truffa, loro lo picchiano e gli fanno cambiare versione
Sinistri stradali risultati falsi e mai avvenuti
Si trovano agli arresti domiciliari Giuseppe Curiello, 36 anni, e Matteo Petrillo, 48 anni, arrestati dalla squadra mobile di Foggia perché responsabili dei reati di rapina aggravata in concorso, lesioni personali, minacce e sequestro di persone, simulazione di reato e tentata truffa.
LA DENUNCIA. L’indagine è partita dopo la denuncia di C.A., dipendente dell’agenzia investigativa privata Eagle Keeper Service Goup srl, protagonista di un’aggressione subita durante lo svolgimento della sua attività investigativa finalizzata ad accertamenti riguardanti incidenti stradali ritenuti dubbi.
I SINISTRI FALSI. L’uomo si è recato, il 21 ottobre scorso, presso l’abitazione di una donna, moglie di uno dei due indagati, per chiedere spiegazioni su un incidente stradale. Nell'occasione la donna ha dichiarato al perito di non aver mai subito un sinistro, a differenza di come era riportato nel verbale. Una volta acquisita la dichiarazione della signora, il perito ha poi incontrato, qualche giorno dopo, Petrillo in compagnia di altre tre persone, tra cui Curiello.
L’AGGRESSIONE. Dopo aver minacciato il perito, i due lo hanno picchiato, con calci e pugni, e derubato dei fogli, su cui era presente la dichiarazione della donna, poi lo hanno sequestrato e portato in un bar per compilare i moduli secondo la loro falsa versione. Il perito durante l’aggressione ha riportato varie lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.
DUE INCIDENTI. Durante l’indagine i due sinistri stradali, avvenuti nel luglio scorso, sono risultati finti e mai avvenuti. Inoltre, nel verbale sono stati indicati i danni materiali subiti dai veicoli, che ammontano a 1.000 euro, ai quali si dovevano aggiungere i danni riguardanti persone terze rimaste ferite durante l’incidente. Tutto era finalizzato per intascare illecitamente il denaro ai danni della società assicuratrice UBI Assicurazioni.
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