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Piazzetta, pietre e bottiglie contro la Polizia municipale. Berardino (Uil): “Serve lo spray urticante”

Tensione in centro nella notte

Un’auto della polizia municipale e due agenti sono stati presi di mira da una decina di ragazzi, ieri notte nel centro storico di Foggia.

LA VICENDA. È la denuncia che arriva da Stefano Berardino, responsabile del coordinamento professionale area Polizia Locale del sindacato UIL F.P.L. Foggia. Verso l’una e trenta – secondo la ricostruzione degli agenti -, due marescialli del corpo di Polizia municipale impegnati nei consueti controlli all'intersezione tra via Arpi e piazza Cattedrale, hanno notato un gruppo di una decina di ragazzi che aveva preso di mira l'auto di servizio parcheggiata poco distante con lanci di bicchieri e lattine. Quando i due operatori si sono avvicinati per i controlli del caso, i ragazzi si sono temporaneamente allontanati, tornando poi verso il veicolo della polizia municipale, scagliando pietre e bottiglie e colpendo uno dei due marescialli alla caviglia (senza provocargli danni fisici).

LA FUGA. Prontamente altri colleghi di servizio nei paraggi sono intervenuti mettendo in fuga i malintenzionati ma a nulla sono servite le ricerche per individuare i responsabili di questo gesto, che nel frattempo avevano fatto perdere le loro tracce.

L’ODIO PER GLI AGENTI. Per gli agenti, quanto accaduto ieri è colpa anche del clima attorno ai vigili: “Con troppa facilità – evidenzia Berardino - il Corpo della polizia municipale di Foggia viene preso di mira da sterili polemiche che contribuiscono a creare un clima di vero e proprio odio nei confronti di chi tutti i giorni lavora per il bene comune nonostante le tante difficoltà legate alla grave carenza di personale e alla mancanza di una completa dotazione di mezzi e strumenti operativi”.

NON SOLO PISTOLE. Poi, arriva la proposta: “Tutti gli otto operatori di servizio ieri nel centro storico e i due ufficiali erano armati di pistola - conclude Berardino - ma è evidente che questa dotazione non basta a garantire la sicurezza degli agenti e dei cittadini in circostanze come quella di ieri dove, invece, sarebbe stato utile avere al seguito un distanziatore oltre al pratico spray urticante già in possesso degli appartenenti al Corpo”. E domani verrà inoltrata la richiesta di incontro urgente con il sindaco di Foggia Franco Landella per “affrontare queste ed altre problematiche legate alla sicurezza degli operatori e dei cittadini”.

di Redazione 


 COMMENTI
  • Gesualdo Gustavo

    08/03/2015 ore 16:25:05

    La polizia municipale di Foggia è in grado di difendersi? È stata selezionata, formata, addestrata ed equipaggiata in modo da poter e saper difendere se stessi, oltre che i cittadini foggiani? Arma da fuoco deterrente e manganello dissuasore? Addestramento fisico adeguato? A Foggia non serve la polizia, servono le SS, serve la Gestapo. A mali estremi, estremi rimedi.
  • pinovito

    09/03/2015 ore 13:15:21

    Odio verso i vigili urbani di Foggia ? una fandonia grossa come una casa. Non e odio e il risultato della mancanza di attaccamento al proprio lavoro che non e un lavoro qualsiasi, chi all'epoca cercò raccomandazioni, come si dice a Foggia: togliendosi coppola e cappello per avere quel posto sapeva di cosa si trattava. Decenni di lassismo, di imboscamenti e menefrechismo hanno portato al risultato di oggi, il vigile urbano non viene visto con rispetto, si e persa la dignità del corpo, quella dignità che i vecchi vigili di una volta si erano guadagnato sul territorio tra la gente. E ovvio che non si può fare di tutta un erba un fascio, ma questa è voce di popolo e a Foggia dice un detto antico : Voce di popolo voce di Dio e per quel che mi risulta non si è mai sbagliato. Chi i colpevoli di tutto questo, forse li avete sotto gli occhi tutti i giorni, si tratta di capire se li vogliamo vedere.
  • Zaccheo

    13/03/2015 ore 23:18:47

    Cioè va bene tutto... è vero che sono dei parassiti (molti lo sono)... ma giustificare l'aggressione non esiste, è inammissibile nei confronti di chiunque. Piuttosto si pensi a non parcheggiare in doppia fila.
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