Soldi ai rappresentanti di lista, Barone (M5S) risponde a Campo (Pd): “Rispedisco al mittente i suoi insulti”
La replica della candidata 5 stelle
La candidata consigliera alle regionali per il Movimento cinque Stelle, Rosa Barone, risponde alle accuse di Paolo Campo del PD in merito alla vicenda sulla presunta denuncia dei rappresentanti di lista e i loro compensi, da parte di un sostenitore del M5s, sulla pagina Facebook di Risveglio Civile a cinque stelle (LEGGI: Paolo Campo querela i Cinque Stelle: “Mai pagato rappresentanti di lista”)
“IGNORO AUTORE E CONTENUTO”. "Sono stata chiamata in causa – spiega Rosa Barone - in relazione a circostanze e fatti di cui ignoro l’autore ed il contenuto, in riferimento ai quali non conosco il fondamento e la veridicità. Rispedisco al mittente, inoltre, gli insulti del candidato Paolo Campo rivolti agli elettori del Movimento 5 stelle”.
LA MAGISTRATURA. Poi, un riferimento alla vicenda: “Ribadisco, infine, la denuncia politica di diffusa compravendita di voti mascherata in molti casi sotto forma di “rimborsi elettorali”. Le opportune segnalazioni in alcuni casi sono già state effettuate (vedasi quelle del deputato del M5s Giuseppe D’Ambrosio per gli episodi di Andria nonché gli episodi di Corato) ed altre ancora ne seguiranno: saranno poi i magistrati – conclude Barone - ad accertarne i presupposti per procedere penalmente".
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