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Ortanova, vandalizzata l'auto di Iaia Calvio. Pd Capitanata: "Nel mirino perché denuncia"

"Necessario impianto di video-sorveglianza"

Vandalizzata l’auto della consigliera comunale e vicesegretaria provinciale del Partito Democratico Iaia Calvio: la scorsa notte ignoti hanno sfondato un finestrino della Fiat 500 parcheggiata di fronte al portone d’ingresso del palazzo in cui abita.
L’assenza di segni evidenti di un tentativo di furto lascia temere che si sia trattato di un gesto intimidatorio, perfettamente inserito nel clima di odio che alcuni esponenti politici stanno alimentando nei confronti di chi ha denunciato e continua a denunciare prassi e comportamenti irregolari.
Da ultimo nel Consiglio comunale di mercoledì, quando ha fatto rilevare, per l’ennesima volta, la inspiegabile condotta dell’amministrazione rispetto al mancato versamento dell’intero incasso della TARSU da parte della società di poste private di cui è titolare un consigliere. Neanche la relazione dei tecnici comunali in cui si certifica, nero su bianco, la fondatezza delle denunce politiche e formali di Iaia Calvio e del Partito Democratico ha convinto Tarantino e i suoi a restituire credibilità alle istituzioni cittadine.
La risposta alle denunce documentate ed ai rilievi politici e amministrativi sul merito degli atti compiuti  sono offese personali, malcelato sessismo, messa all’indice di fronte alla comunità.
Come se fosse responsabilità di Iaia Calvio l’assoluta inadeguatezza politico-amministrativa del sindaco, degli amministratori e di alcuni burocrati di palazzo a svolgere le proprie funzioni.
Se così non fosse, Tarantino potrebbe cogliere il senso di quanto accaduto la scorsa notte, per un verso, contribuendo a riportare il dibattito politico e istituzionale su toni accettabili e, per altro verso, dando immediata attuazione al piano per il miglioramento della sicurezza cittadina con l’installazione di videocamere per cui l’amministrazione Calvio ha lasciato in cassa oltre 50.000 euro.
Vandalizzata l’auto della consigliera comunale e vicesegretaria provinciale del Partito democratico Iaia Calvio: lo denuncia con una nota diramata alla stampa, qualche ora fa, lo stesso Pd di Capitanata, esprimendo al contempo solidarietà alla dirigente locale del partito.  
"TEMIAMO L'INTIMIDAZIONE". La scorsa notte ignoti hanno sfondato un finestrino della Fiat 500 della Calvio, parcheggiata di fronte al portone d’ingresso del palazzo in cui la stessa abita. "L’assenza di segni evidenti di un tentativo di furto - sottolinea la nota - lascia temere che si sia trattato di un gesto intimidatorio, perfettamente inserito nel clima di odio che alcuni esponenti politici stanno alimentando nei confronti di chi ha denunciato e continua a denunciare prassi e comportamenti irregolari".
IL PRECEDENTE POLITICO. "Da ultimo - ricorda il Pd di Capitanata - nel consiglio comunale di mercoledì, quando Iaia Calvio ha fatto rilevare, per l’ennesima volta, la inspiegabile condotta dell’amministrazione rispetto al mancato versamento dell’intero incasso della Tarsu da parte della società di poste private di cui è titolare un consigliere. Neanche la relazione dei tecnici comunali in cui si certifica, nero su bianco, la fondatezza delle denunce politiche e formali di Iaia Calvio e del Partito democratico ha convinto Tarantino e i suoi a restituire credibilità alle istituzioni cittadine. La risposta dell'amministrazione di Ortanova alle denunce documentate ed ai rilievi politici e amministrativi di Iaia Calvio sul merito degli atti compiuti - afferma il pd - sono offese, malcelato sessismo e messa all'indice di fronte alla comunità".
"IMMEDIATA ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI VIDEO-SORVEGLIANZA". Il sindaco di Ortanova, Gerardo Tarantino, dunque, secondo il Partito democratico di Capitanata "dovrebbe cogliere il senso di quanto accaduto la scorsa notte, per un verso, contribuendo a riportare il dibattito politico e istituzionale su toni accettabili e, per altro verso, dando immediata attuazione al piano per il miglioramento della sicurezza cittadina con l’installazione di videocamere per cui l’amministrazione Calvio ha lasciato in cassa oltre 50mila euro".

di Redazione 


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