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  • Pubblicata il: 10/11/2018 12:22:45

Assalto armato sulla Statale 16, preso il “basista”: era impiegato nella stazione di servizio rapinata

I fatti risalgono allo scorso maggio, si cercano ancora i complici

Alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cerignola hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, su richiesta del Pubblico Ministero, nei confronti di F.G., 21enne di Trinitapoli, per una violenta rapina a mano armata commessa lo scorso 4 maggio ai danni di una stazione di servizio sulla Statale 16.

ASSALTO ARMATO ALLA STAZIONE DI SERVIZIO. In quella circostanza, infatti, quattro soggetti, piombati sul loro obiettivo alle 06.45 circa del mattino, a bordo di un'auto, con volto coperto e con armi da fuoco di grosso calibro avevano dato vita ad un assalto armato alla stazione di servizio, aggredendo e malmenando uno dei soli due addetti alla sicurezza presenti a quell'ora, per poi fuggire con i circa 40.000 euro arraffati dalle casse dell’impianto. L'altro impiegato, rimasto illeso, era proprio il “basista” verso cui è stata emessa l’ordinanza, all’epoca dei fatti dipendente del distributore e invece coinvolto in prima persona nell’operazione criminale, così come attestato dall’accurato lavoro di indagini realizzato dagli inquirenti.

DECISIVE LE TELECAMERE. Il ventunenne, inoltre, nelle concitate fasi della rapina non aveva tenuto conto del fatto che tutti i movimenti suoi e dei complici venivano inesorabilmente registrati dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, che sono anch'esse risultate preziose per smascherarlo. Le dichiarazioni che aveva nell'immediatezza rilasciato ai Carabinieri di Cerignola, poi, non solo non avevano trovato riscontro nella loro visione, ma avevano fin da subito indirizzato gli investigatori a sospettare proprio di lui, che, peraltro, con un pretesto si era fatto anche dare dal collega più anziano le chiavi della cassaforte poco prima dell'arrivo dei complici. L'arrestato, al termine delle formalità, è stato quindi associato alla casa circondariale di Foggia, dove nei prossimi giorni verrà sottoposto all’interrogatorio di garanzia, mentre continuano serrate le indagini per l'identificazione dei suoi quattro complici.

di Redazione