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  • Pubblicata il: 27/02/2017 13:07:57

Comune di Foggia, all’Ufficio Cultura la carta intestata è pregiata: oltre 3mila euro per fogli e bigliettini da visita

Occorre stampare 110 manifesti per lo spettacolo di Sergio Cammariere al Teatro Giordano, in programma il prossimo 13 marzo ma l’occasione è propizia per rifornire l’Ufficio Cultura del Comune di Foggia di “modulistica primaria”, così come recita testualmente la determinazione dirigenziale del Servizio. In pratica servono bigliettini da visita, carta intestata e relative buste ma evidentemente di qualità sopraffina, visto che il costo per la fornitura è di 3,3mila euro IVA inclusa.

L’AFFIDAMENTO DIRETTO. La scelta del dirigente, Carlo Di Cesare, per la realizzazione grafica e stampa dei manifesti dello spettacolo del cantautore calabrese, di 5000 fogli di carta intestata con busta e 3000 bigliettini da visita, è ricaduta sull’impresa lucana, Novalab di Potenza. I motivi sono da ricercarsi – recita il provvedimento - nella “necessità di dover provvedere ad affidare tale servizio ad una ditta di comprovata esperienza”. Peccato però che la Novalab sia nata solo pochi mesi fa, a luglio del 2016, con un capitale sociale di appena 100 euro. Costo totale dell’operazione: 2mila 700 euro oltre IVA, un corrispettivo almeno cinque volte superiore alla media di mercato.

IL PRECEDENTE. I soci dell'impresa affidataria sono gli stessi della C-Lab di Michele Cignarale, la ditta a cui fu affidato per 11mila euro lo sbarco online del Teatro Giordano con la realizzazione del sito, per il quale si attende ancora la versione completa in inglese, la gestione della pagina facebook in attesa dei promessi influencer internazionali e la realizzazione di una app, ad oggi scaricata da poco più di 100 persone.

LE NUOVE NORME. In quell’occasione Di Cesare difese a spada tratta la sua decisione avendo conosciuto l’impresa in occasione di una collaborazione con il Distretto Agroalimentare del Tavoliere. Evidentemente la fiducia del dirigente è intuitu personae tanto da ricorrere ad una nuova ditta che fa capo alle stesse persone. Un modo del tutto peculiare di assicurare il principio di rotazione delle imprese ma che, suo malgrado, non è più legittimo dopo le ultime indicazioni dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione. L’Autorità di Cantone è intervenuta con specifiche linee guida nelle quali richiede che, anche in caso di affidamento diretto, vada assicurata l’economicità dell’operazione e che ciò debba avvenire confrontando quanto meno due preventivi. Un principio che al Comune di Foggia non vuole passare e che continua a far disperdere in mille rivoli le finanze a Palazzo di Città.

di Redazione