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  • Pubblicata il: 14/04/2018 20:02:03

Ore 18:20, Landella revoca ufficialmente le dimissioni: "Consiglieri disponibili a patto di fine mandato"

Tutto come previsto. In apertura del Consiglio comunale, convocato per discutere sulla relazione della Corte dei Conti, Franco Landella annuncia il ritiro delle dimissioni. 

IL DOCUMENTO. A poche ore dalla scadenza del termine concesso per ripensarci, il primo cittadino prende la parola in Aula, ma non si sofferma sulle motivazioni politiche che - annuncia - verranno spiegate in una conferenza stampa e portate a conoscenza dell'intero consiglio. Nella comunicazione ufficiale, però, il sindaco ha allegato un documento firmato da 16 consiglieri comunali che “si dicono disponibili ad elaborare un programma condiviso di fine consiliatura che possa contare su un’ampia maggioranza”. L'obiettivo: scongiurare l’ipotesi commissariamento.  Una decisione che arriva dopo l'accordo che ha portato Leonardo Iaccarino, Sergio Clemente e Saverio Cassitti ad appoggiare Franco Landella. 


IL "TRADIMENTO". Decisioni che hanno comportato ovviamente polemiche. Nell'Udc si è arrivati a una presa di posizione del segretario provinciale, Angelo Cera contro Iaccarrino. "Pur condividendo a livello nazionale il progetto della coalizione di centrodestra, al Comune di Foggia l’UdC non darà alcun sostegno all’attuale amministrazione, rimanendo fedele all’impegno preso con gli elettori del capoluogo dauno nella competizione elettorale del 2014. Non siamo disponibili ad operazioni di facciata, capaci solo di assicurare il galleggiamento di una consiliatura ormai in dirittura d’arrivo. Al Comune di Foggia eravamo, siamo e saremo fuori da ogni partecipazione al governo della città. L’UdC non si presta ai giochi di palazzo di qualche consigliere comunale che vuole tradire la volontà popolare e i voti ricevuti dall’UdC nella città di Foggia, anche nella recente competizione per il rinnovo del Parlamento".


L'OPPOSIZIONE. Anche sulla scelta di Sergio Clemente, arriva una nota Pd. "Sergio Clemente non è iscritto al Partito Democratico da due anni e da altrettanti non è parte attiva del gruppo consiliare a Palazzo di Città. La scelta di offrire sostegno al sindaco Franco Landella è, dunque, del tutto personale e non coinvolge in alcun modo il Circolo cittadino e il gruppo consiliare del Partito Democratico, che proseguiranno, con rinnovata forza, l'azione d'intransigente opposizione all'Amministrazione comunale e di costruttivo dialogo con i cittadini".


I TRASFORMISTI. Polemico anche il consigliere di Fratelli d'Italia, Giuseppe Mainiero. "Il ritiro delle dimissioni del Sindaco Franco Landella - evidenzia - passa per un “accordicchio” gestionale, siglato con consiglieri comunali eletti nelle liste del centrosinistra, da sempre chiamati al fine di garantire i numeri all’amministrazione comunale, che di centrodestra non ha mai avuto nulla, al di là della definizione. Ho sempre sostenuto che l’Amministrazione che governa il Comune di Foggia non è un’amministrazione di centrodestra, è l’amministrazione di Franco Landella, Raffaele Di Mauro, Forza Italia, Franco Di Giuseppe e dei trasformisti".


di Redazione