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  • Pubblicata il: 08/01/2019 10:40:47

Voleva costringere con la forza la madre a farsi intestare una casa, escludendo i fratelli

Ancora guai per Bruno Carella

Nella mattinata di ieri, Agenti della Polizia di Sato della Squadra Mobile della Questura di Foggia – Sezione reati contro il patrimonio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Foggia, nei confronti del pregiudicato Bruno Carella, responsabile di tentata estorsione e violenza privata nei confronti dell’anziana madre.

SCHIAFFO ALLA MADRE. L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, trae origine da una denuncia, risalente all’estate del 2018, sporta dal padre e dalla sorella dell’uomo, in cui si faceva riferimento ad un’aggressione subita dalla loro madre in occasione della stipula del rogito notarile per la vendita di una proprietà di famiglia. In particolare, il pregiudicato pretendeva che la madre gli intestasse un’abitazione, ubicata a Foggia, senza tener conto dell’asse ereditario. Per tale ragione, allora, convinceva la madre a recarsi da un notaio dove sarebbe stato stipulato l’atto di vendita in suo favore, con l’esclusione degli altri figli. Accortasi del raggiro, la madre si rifiutava di firmare, suscitando la rabbia del figlio che, davanti ai presenti, le sferrava uno schiaffo causandone lo svenimento.

MINACCE ANCHE IN OSPEDALE. La donna, pertanto, trasportata in ospedale, veniva raggiunta dal figlio che continuava a minacciarla dicendole di non denunciare l’accaduto e di non farsi refertare. Le successive attività della Squadra Mobile, consistite nell’escussione di numerosi testimoni, hanno permesso di ricostruire la vicenda e di accertare le gravi responsabilità del Carella in ordine ai reati contestati nell’ordinanza cautelare. Il quadro accusatorio, così come ricostruito dalla Polizia Giudiziaria, permetteva al Pubblico ministero di richiedere ed ottenere dal GIP la misura cautelare in carcere oggi eseguita. L’uomo, sottolineano dalla Questura, è un soggetto già conosciuto per questi episodi di violenza, come conferma l’arresto del novembre 2018, a causa di un’aggressione ai danni di un autista di un mezzo Ataf responsabile, secondo lui, di aver causato l’uscita di strada dell’auto su cui viaggiava la moglie ed il figlio.

di Redazione