"Foggia è una fenice, risorge dalle sue ceneri": la Light art di pace firmata Romano Baratta VIDEO
Ha emozionato e commosso. E ora arriva anche il video dell'installazione firmata da Romano Baratta, incentrata sul 22 luglio 1943. Una data indelebile nella
storia di Foggia. In un anno che ha visto decimare la popolazione
foggiana e polverizzare una intera città sotto i bombardamenti anglo-americani.
Una città tra le più importanti del meridione annientata. L’anno zero, da cui
ricominciare.
L'INSTALLAZIONE. Da qui l'idea di 1 9
4 3 , una installazione di light art firmata da Romano Baratta, voluta
dall’amministrazione comunale in particolar modo dall’assessore Anna Paola Giuliani
e del dirigente Carlo Dicesare, che
narra alla comunità le qualità di cui è portatrice. La capacità di non piegarsi
mai nonostante le alti fiamme, e risorgere dalle proprie ceneri, eleganti e
vigorosi. Storia, emozioni e identità
alla base dell'intervento. Un racconto storico tramite la luce. Light art come recupero storico e veicolo di marketing per far emergere l’identità di un territorio.
IL SENSO. Foggia - spiega l'artista - è come una fenice, risorge dalle sue
ceneri. E’ questo il messaggio che questo intervento di Light Art vuole
comunicare. Non è possibile distruggerla. Non è stato possibile nel Seicento e
nel Settecento per azione del terremoto. Non è stato possibile nella seconda
guerra mondiale e non lo sarà per mano di nessuno in futuro. La memoria è un
valore e Foggia vuole ricordare questo avvenimento per non dimenticare. Il
punto focale dell’intervento sono le emozioni collegate a quell’anno funesto: tomento, angoscia, dolore.