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  • Pubblicata il: 16/10/2018 14:28:44

MACCHEMUSICA/ Verbanima, musica tosta e parole che riflettono la realtà

La rubrica di Simona Auciello e Alessandro Cavotta

La rubrica curata da Simona Auciello e Alessandro Cavotta, “MACCHEMUSICA”, è tornata con nuove interviste. Lo spazio musicale di Foggià Città Aperta per scoprire insieme nuovi artisti e giovani talenti. 

L'ARCHIVIO. Clicca qui per l'archivio della rubrica e scoprire altri talenti e giovani band. 

LA BAND. La band è composta da Rocco Lopriore (guitar and vocals), Antonio Morgese (guitar), Antonio Caporale (electric bass), Antonio Pagone (drums), Michele Di Conza (Guitar e sinth). L’esordio della band si ha nel maggio 2017 con il live alla Fiera del Disco e del Vinile a Cerignola (Fg). La serata si replica un mese dopo a San Ferdinando di Puglia alla Prima festa della Musica e nel luglio partecipano come unica band di musica inedita in lingua italiana a Cagnano Varano (Fg) in occasione del Living Festival 2017. Nell’agosto del 2017 prendono parte allo storico Gallina Rock Festival per una tre giorni di fuoco classificandosi secondi. Stanno ultimando i lavori per un disco che uscirà tra pochi mesi. 

L'INTERVISTA. Nella Bio sulla vostra pagina Facebook, come sottotitolo al nome della band è riportato “Verbo all’anima e anima al verbo”: come mai la scelta di questo nome e cosa rappresenta per voi? 
Questo nome lo abbiamo scelto per quello che facciamo, cioè dal cercare di dare il giusto valore alle parole oltre che alla musica. 
Nonostante la vostra giovane età, proponete una musica che affonda le proprie radici dalle sonorità anni Novanta. Come mai? Vi sentite più ispirati dalla musica del secolo scorso che quella proposta dal panorama contemporaneo? 
In realtà, molto semplicemente perché siamo dei ragazzacci un po’ strambi che vivono con la nostalgia dei vecchi tempi di una trentina di anni fa, piuttosto che convivere con le mode di oggi che non ci appartengono. 
Com’è nata la vostra band? 
Nel 2017 c’è stato l’esordio live ma in realtà esistiamo da molto più tempo e la novità è che da poco si è aggiunto un quinto componente, Michele Di Conza. All’inizio eravamo un duo, poi poco alla volta si sono uniti gli altri componenti. Per delle questioni legate ai live, ha preso forma la nostra band unendo i vari strumenti, poi sono nati i primi pezzi e abbiamo capito che insieme potevamo funzionare. 
Il vostro brano Crescere è un pezzo che ha avuto anche molte views su YouTube. Che significato attribuite a questo brano?
L’inciso del pezzo urla “Crescere libero”, è il manifesto delle nostre intenzioni, crescere liberi al di là degli stereotipi che ci mette davanti la società odierna. Come dicevamo prima, prendiamo molto dalla musica anni 90, seguiamo molto le tendenze rock di quell’epoca, la considerazione è che dopo c’è poca roba sia a livello musicale che a livello di società. 
Nella locandina che proponete per pubblicizzare i live, è raffigurata una coppia di teschi che si abbracciano e sullo sfondo una costellazione. Che idea c’è dietro questa composizione grafica? 
Il teschio rappresenta il mettersi a nudo e abbracciare un’altra persona che si mette a nudo davanti a un bel panorama. E’ la metafora di quello che cerchiamo di fare nei nostri pezzi, quello che cerchiamo di dire con le nostre parole, che si rifà alla nostra concezione di rock, la trasparenza dell’anima. 
Siete in fase di registrazione del vostro prossimo lavoro, giusto? 
Fine mese dovremmo entrare in studio, adesso abbiamo due date in Puglia, subito dopo i live ci fermeremo un attimo per ultimare i lavori. 
Che stile proponete nel prossimo EP (anche se non è terminato) e qual è l’idea generale su cui state lavorando? 
In realtà non c’è un’idea ben precisa, sono semplicemente pezzi che rimarcano la nostra linea, il nostro sound e chitarre potenti. A chi magari si accinge ad ascoltare questo EP, il messaggio è che non c’è niente di diverso da quello che abbiamo sempre proposto: musica tosta e parole che riflettono la realtà. 
Quando è prevista l’uscita? 
Probabilmente all’alba dell’anno nuovo. Vi terremo aggiornati sui nostri canali social.
(Simona Auciello e Alessandro Cavotta)

di Redazione