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  • Pubblicata il: 14/02/2019 22:00:58

"Piccoli giornalisti crescono": i vincitori di gennaio sono due articoli ex-aequo

Sono stati premiati i vincitori per il mese di gennaio di “Piccoli giornalisti crescono”. concorso giornalistico per ragazze e ragazzi della terza classe delle scuole medie della provincia di Foggia, promosso dalla redazione del giornale scolastico ilSottosopra dell’ITE B. Pascal di Foggia in collaborazione con Foggia Città Aperta.

I PREMIATI. Questa volta il premio è stato assegnano ex-aequo a due articoli, a Marco Rinaldi della 3° B della scuola media da Feltri - Zingarelli e agli alunni della 3°B di Monteleone di Puglia. A dicembre avevano vinto gli alunni della classe III B dell'I. C. "Santa Chiara - Pascoli - Altamura" di Foggia: Barbara Cognetti, Giosuè Forchignone, Vittorio Imperiale, Francesco Morese, Francesco Paolo Viggiano, Rongjie Wu. Gli articoli vincitori parteciperano anche al premio finale in cui sarà messo in palio un buono premio di 200 euro da spendere in un negozio.

L'ARTICOLO DI MARCO RINALDI.  Sempre più spesso i giornali, la televisione e i social media ci mostrano immagini che raccontano i conflitti nel mondo. La guerra rappresenta, purtroppo una tragica realtà, una lotta tra stati o gruppi all'interno di uno stato, condotta con armi che molto spesso causano vittime tra la popolazione civile.
La guerra scoppia per conquistare o difendere il territorio o le ricchezze. Talvolta, gli uomini si fanno la guerra per stabilire chi debba comandare, per scontri politici, per mancanza di accordi, per accaparrarsi un po' di petrolio, per vendere armi o peggio per motivi religiosi. In questo insieme di cause, milioni di persone fuggono da conflitti, da persecuzioni o dalla mancanza di cibo, migrano e abbandonano le proprie case alla ricerca di un rifugio sicuro e per la sopravvivenza. Numerosi anche i minori non accompagnati che scappano dalla guerra, dalla fame e dagli arruolamenti forzati, dagli abusi e dalle violenze.
L'articolo 28 della Dichiarazione universale dei diritti umani afferma che tutti hanno il diritto di avere un mondo libero e giusto. Lo scorso 8 dicembre Papa Francesco ha rivolto un appello, in occasione della 52a Giornata mondiale della pace celebrata il 1° gennaio 2019, a chi ha ricevuto il mandato di proteggere e governare. È incentrato sulla responsabilità politica e sulla promozione della “buona politica”. Il Papa ha precisato, in sintesi che questa missione consiste nel salvaguardare il diritto e nell’incoraggiare il dialogo tra i componenti della società, tra le generazioni e tra le culture. La "Conditio sine qua non" è che non può esserci pace senza la fiducia reciproca, e cosa molto importante senza il rispetto della parola data. Al termine del suo discorso il Papa ha citato le parole del Cardinale François-Xavier Nguyên Van Thuân:
"Beato il politico che ha un’alta consapevolezza e una profonda coscienza del suo ruolo;
Beato il politico la cui persona rispecchia la credibilità;
Beato il politico che lavora per il bene comune e non per il proprio interesse;
Beato il politico che si mantiene fedelmente coerente;
Beato il politico che realizza l’unità;
Beato il politico che è impegnato nella realizzazione di un cambiamento radicale".
La buon politica deve essere al servizio della società e deve promuovere la pace, la prosperità, l'uguaglianza e il rispetto per tutti.

L'ARTICOLO DELLA 3°B DI MONTELEONE DI PUGLIA. Gli alunni della 3°B di Monteleone di Puglia, dopo aver partecipato al progetto “Pace femminista in azione: giustizia climatica, sicurezza e salute” tenutosi all’Istituto Superiore Ruggero II di Ariano Irpino e al “Progetto Educazione alla Pace e alla Cultura della nonviolenza” nell’Istituto Martin Luther King, hanno elaborato queste riflessioni sui temi del militarismo connesso alla minaccia nucleare e climatica, affinché i giovani diventino attivi protagonisti del cambiamento verso un mondo di pace in armonia con la natura.
Il Percorso formativo ha visto la partecipazione degli studenti delle scuole ed è stato articolato in due momenti.
Il primo laboratoria Dove gli allievi hanno dibattuto ed avanzato proposte per favorire modelli di sviluppo più in armonia con la terra e tutti i suoi abitanti. Il secondo momento ha visto la realizzazione del Convegno “I Giovani Attivatori Di Una Cultura Per La Pace E La Giustizia Climatica” ove si sono affrontate le tematiche proposte anche da un punto di vista accademico. Il dibattito è stato guidato da Giovanna Pagani Presidente Onoraria WILPF Italia (Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà) insieme a Angelo Baracca professore di fisica presso l’Università di Firenze.

La pace è sempre meno presente nel nostro mondo e sono nate, pertanto, diverse associazione che si battono per ottenerla. Ad esempio, il WILPF e l’ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear). I governi, però, non appoggiano sempre tutte le iniziative proposte dalle associazioni, perché la ricerca del potere porta abusi ed ingiustizie. “La buona politica, però,” dice il papa, “è quella al servizio della pace e della non violenza ed è come un fiore fragile che cerca di sbocciare in mezzo alle pietre della violenza. Lo sappiamo, la politica quando non è vissuta come servizio alla collettività umana, può diventare strumento di oppressione, di emarginazione e persino di_distruzione.”
Durante la settimana i protagonisti principali sono stati gli studenti che hanno cercato di trovare insieme delle soluzioni. Le proposte degli alunni saranno consegnate al Governo italiano e all’Unesco. Inoltre gli studenti hanno aderito alla campagna di ICAN e si fanno promotori del TPAN (Trattato di proibizione delle armi nucleari).
I ragazzi di Monteleone hanno proposto, anche, un nuovo hastag contro il militarismo: #YouCAN (Your Opinion Union Can Abolish Nuclear). I vari convegni hanno tutti portato ad un’ideologia comune: per creare la pace devono essere eliminate ogni forma di razzismo, sfruttamento, guerra e strategia della paura. La maggior parte dei governi blocca le migrazioni, a discapito dei migranti, poiché, a loro dire, sono causa della crisi economica e della delinquenza. Le migrazioni, nelle loro diverse forme, non rappresentano certo un fenomeno nuovo nella storia dell’umanità. Esse hanno marcato profondamente ogni epoca, favorendo l’incontro dei popoli e la nascita di nuove civiltà. L’inizio del terzo millennio è fortemente caratterizzato da movimenti migratori che interessano tutto il mondo. In gran parte dei casi, si tratta di spostamenti forzati, causati da conflitti, disastri naturali, persecuzioni, cambiamenti climatici, violenze, povertà estrema e condizioni di vita indegne.
Per permettere a tutti i cittadini del mondo una vita sicura, pacifica e dignitosa, bisogna eliminare ogni forma di violenza e preferire ogni giorno la pace.

IL TEMA DI FEBBRAIO. Inoltre è stato comunicato il tema per gli articoli del mese di febbraio che sarà: “L’adolescenza è l’età della spensieratezza e delle scoperte, dei primi amori ma è anche l’età delle insicurezze e dei difficili cambiamenti”.

di Redazione