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  • Pubblicata il: 30/12/2017 18:41:46

Foggia, reati in calo nel 2017 ma pesa il dato sugli omicidi: raddoppiati negli ultimi due anni      I DATI

Il questore: "Grazie al piano straordinario, lo Stato restituirà la dovuta sicurezza ai cittadini"

Nella provincia di Foggia i dati sui reati come furti e rapine sono generalmente in calo ma pesa come un macigno il numero degli omicidi: nel corso del 2017 sono stati 20; l'anno scorso erano stati 16 e ancor meno, vale a dire 11, nel 2015 (scarica in basso i dati nel dettaglio).

GLI OMICIDI. I dati sulla delittuosità della provincia, presentati nella consueta conferenza stampa di fine anno dal questore di Foggia, Mario Della Cioppa, sono in chiaroscuro: da un lato il numero notevolmente inferiore di furti, rapine ed estorsioni, dall'altro il numero di omicidi volontari salito a 20 (erano stati 11 due anni fa), dato su cui incidono i due agguati avvenuti sul Gargano nei mesi estivi: il primo ad Apricena lo scorso 20 giugno quando furono uccisi Antonio Petrella e Nicola Ferrelli, il secondo nel mese di agosto in agro di San Marco in Lamis dove a morire, oltre al boss Mario Luciano Romito e suo cognato, Matteo De Palma, furono anche due fratelli agricoltori, Aurelio e Luigi Luciani.

GLI ALTRI REATI: LE RAPINE. I dati sugli altri reati evidenziano una diminuzione generalizzata. Le rapine nell'intera provincia sono state 383 rispetto alle 426 dell'anno scorso con il calo soprattutto delle rapine su pubblica via. Anche le rapine in esercizi commerciali sono state in numero inferiore: 82 contro le 91 del 2016. A Foggia ci sono state 132 rapine rispetto alle 194 del 2016 di cui 39 all'interno di esercizi commerciali (57 nel 2016).

I FURTI. Stesso discorso per i furti passati, nell'intera provincia, dagli oltre 13mila del 2016 a meno di 12mila. Diminuiscono sia i furti in abitazione che quelli di autovetture. Unico dato in controtendenza quello degli scippi (i cosiddetti furti con strappo) che salgono a 172 rispetto ai 130 dell'anno precedente.

ESTORSIONI E INTIMIDAZIONI. Scende anche il numero di estorsioni (158 in provincia rispetto alle 184 del 2016 e 43 nella città di Foggia rispetto alle 65). Diminuiti anche gli atti di intimidazione come incendi e danneggiamenti.

I PIANI STRAORDINARI. Risultati che il questore Mario Della Cioppa rivendica con orgoglio e che ricollega all'azione straordinaria iniziata sul territorio proprio a seguito del brutale agguato di San Marco in Lamis. A seguito delle indicazioni governative nel giro di una settimana, infatti, fu attuato il piano straordinario di controllo del territorio che ha previsto l'impiego supplementare di unità operative delle forze dell'ordine. La polizia di stato, ha spiegato il questore, partecipa a tale piano con 75 unità suddivise in 25 pattuglie in servizio 24 ore su 24 in tutte e cinque le macroaree individuate: Foggia, Vieste, Cerignola-Ortanova, Manfredonia-Monte Sant'Angelo-Mattinata, San Severo-Apricena-San Marco in Lamis. A tale attività si è aggiunto poi il Piano Operativo Interprovinciale Foggia-Bari, teso a presidiare la fascia territoriale a cavallo tra le due province, iniziato nel mese di settembre e proseguito con 18 interventi sino ad oggi.

IL PRESIDIO. Infine, è stato attuato un presidio interforze nella città di Foggia, di San Severo e a Borgo Mezzanone volto alla repressione degli illeciti stradali, al contrasto dell'abusivismo commerciale e al contrasto dell'attività dei parcheggiatori abusivi. “Grazie al piano straordinario del territorio e a queste altre attività - ha affermato il questore - lo Stato spazzerà via chi si è macchiato di fatti abnormi e feroci e restituirà la dovuta sicurezza e tranquillità ai cittadini. Mi piace sottolineare – ha aggiunto – la vera e propria 'guerra' dichiarata ai motociclisti senza casco che reputo un'espressione arrogante di senso di illegalità e spregio delle regole elementari di base che alimenta comportamenti ben più gravi”. Così come – ha infine annunciato – ritengo importante arginare i fenomeni di abusivismo commerciale e quello dei parcheggiatori abusivi. Voglio anticipare e lo faccio come misura di prevenzione che a inizio 2018 partirà un'azione capillare di controllo dei circoli privati e dei distributori automatici di bevande. Avviso gli esercenti, nel caso non lo fossero, di regolarizzarsi alle norme vigenti”.

di Michele Gramazio