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  • Pubblicata il: 20/04/2017 10:03:45

Sanitaservice, l'USPPI si schiera con Antonio Di Biase

La nota del segretario del sindacato Massimo Di Fonso

La Sanitaservice è in attesa della nomina dei vertici e, con una nota inviata alla stampa, il sindacato Usppi si schiera al fianco dell'attuale amministratore Antonio Di Biase.

5000 POSTI DI LAVORO. "Il nostro sindacato -scrive il segretario Di Fonso- è quello maggiormente rappresentativo ed è stato sempre critico nei confronti di Di Biase, attaccandolo più volte sui sistemi rigidi con il personale. Ma è anche vero che Di Biase è colui che ha ideato e creato Sanitaservice in provincia di Foggia, e che poi si è estesa in tutta la Regione Puglia, creando cinquemila posti di lavoro veri, sottratti alle cooperative. Riteniamo quindi che non ci possa essere discontinuità in Sanitàservice perché se salta Di Biase siamo certi possa saltare la società in house, con lo spettro del ritorno alle cooperative.

I NUMERI A FAVORE. "Abbiamo preso atto del bando -continua il sindacato - e della complessità della società al servizio della Asl, che a Foggia deve gestire novecento dipendenti con il servizio di 118, il più articolato della Regione. E i numeri parlano solo e esclusivamente a favore di Di Biase".

IL RICORSO PER L'IVA. "Se Di Biase dovesse vincere - conclude Di Fonso- il ricorso contro l’Agenzia delle Entrate in merito all’Iva con un risparmio per le casse dell’Asl Fg di cinque milioni di euro, e di trenta milioni per la Regione Puglia si arriverebbe ad una consulenza gratuita fatta da un amministratore di provincia, rispetto ai mega consulenti pagati dalla regione e dalla Asl Foggia, oltre a docenti universitari che tanto si sono spesi per redigere libri sulle ragioni delle società partecipate. Pertanto siamo certi che non ci può essere Sanitàservice senza Di Biase anche perché è l’unico titolato a poter amministrare e gestire un azienda che ha ragion di esistere solo grazie alla visione luminare in materia di lavoro e di consulenza fiscale. Le ragioni e i risultati non possono che confermare Di Biase".

di Redazione