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Alberi, quelli del Rione Puglie sono in stato di degrado e abbandono - I LETTORI SEGNALANO

Dopo le polemiche relative all'abbattimento degli alberi di Viale Michelangelo ci ha scritto un lettore che ci ha inviato alcune foto per testimoniare lo “stato di abbandono e compromis​​​​sione delle alberature” nel Rione Puglie.

VIA GUERRIERI E VIA MARCHIANO'. Moltissimi gli alberi - scrive il lettore - di Acacia deceduti (da tempo immemore) ancora presenti in Via Guerrieri, alcuni dei quali, specie nelle giornate ventose, perdono porzioni di rami piccoli e grandi, mettendo a serio rischio l'incolumità dei passanti e rendendo inoltre difficoltoso anche il semplice passaggio.
Gli alberi "sani" e ancora vitali, sono stati, paradossalmente, sottoposti a drastiche potature lo scorso inverno, (con tanto di messaggi di autoesaltazione e autoreferenzialità sbandierati sui social) da parte dell'impresa incaricata "Foggia Più Verde" nonostante il buon lavoro che sta svolgendo in altri punti della città), compromettendone l'aspetto estetico e quindi anche il decoro urbano e probabilmente anche la sopravvivenza futura di alcuni (gli alberi di Giuda in Via Marchianò hanno emesso numerosissimi ricacci laterali per compensare alla sottrazione della chioma perpetratagli).

VIALE COLOMBO E MARIA GRAZIA BARONE. Su Viale Colombo - continua la mail - si possono notare alberi di Ligustro e altri di Acacia morti e alberi di Olmi che subiscono, ogni anno le arcinote e dannose "capitozzature" trasformandosi, similmente agli alberi di Giuda, a dei salici piangenti per la confusa, costretta ed emergenziale riemissione della chioma e dei polloni radicali alla base.
La situazione poco cambia in Via Fraccacreta, Via Zingarelli e giù a scendere fino a Maria Grazia Barone.

SERVIZI EFFICIENTI. Francamente - conclude il lettore - le affermazioni dell'Assessore all'Ambiente Morese, a seguito dell'abbattimento dei Pini in Viale Michelangelo (per dare spazio, a mio parere, all'ennesimo progetto di sciatta e fasulla riqualificazione urbana in uno dei contesti cittadini, tra l'altro, meglio tenuti), evocando la salvaguardia, la sicurezza e l'incolumità dei cittadini, sono ipocrite e offensive verso l'intelligenza degli stessi che pretendono, giustamente, dei servizi realmente efficienti.

di Redazione 


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