Omicidio Biagini, 13 anni dopo: "Chi dimentica è complice"
Il ricordo di Salvatore De Martino
“Il 25 ottobre è una data infausta per la nostra città, una data nella quale non è stato ucciso da una mano criminale soltanto Leonardo Biagini, ma è stato inferto un colpo mortale alle istituzioni della nostra città e alla nostra Foggia”.
Si apre così il ricordo di Leonardo Biagini, da parte del consigliere comunale e amico Salvatore de Martino, che ogni anno cerca di tenere viva la memoria della città rispetto a ciò che è accaduto il 25 ottobre del 2004, quando venne ucciso nella sede del circolo Riva Destra il consigliere comunale di Alleanza Nazionale Leonardo Biagini.
L'AMICO. “Leonardo - ricorda De Martino - era un amico e un riferimento politico importante. Un uomo dal quale ho imparato tanto soprattutto nei suoi ultimi mesi di vita. Nella sua esperienza circoscrizionale e comunale ha dimostrato il suo attaccamento ad una città che amava tanto. Ogni giorno in strada per risolvere i problemi della gente, fuori da quei giochi di Palazzo che non sono appartenuti alla sua politica e che non appartengono nemmeno alla mia”.
IL RICORDO. “Foggia non può e non deve dimenticare il sacrificio di un uomo giusto - conclude - che è morto per colpa di una mano criminale, purtroppo ad oggi ancora sconosciuta. Una città che in più di una occasione è stata colpita al cuore, perché quando si colpiscono le istituzioni si colpisce il cuore della città e che troppo spesso non ha sete di giustizia e che troppo spesso dimentica. Nei confronti di questo atteggiamento passivo mi ribello e mi ribellerò sempre, poiché chi dimentica è complice”.
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