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“LIBRIinSCENA”, ecco il vicequestore “romanaccio” Rocco Schiavone: eroe tra le pagine e su Rai Due

Al Cineporto, domenica 7 maggio, Antonio Manzini

Si chiama Rocco Schiavone, è vicequestore ad Aosta, ma è romano. Molto, romano. Saccente, sarcastico, cinico. Detesta il suo lavoro ma ha talento, tanto da aver appassionato milioni di italiani, incollandoli davanti alla tv con una fiction Rai tra le migliori mai realizzate. Lì, nel piccolo schermo, è Marco Giallini, per la direzione di Michele Soavi. Qui, tra le pagine dove di fatto è nato, è soprattutto Antonio Manzini.

AL CINEPORTO, NUOVO APPUNTAMENTO. Il secondo, importante ospite di LIBRIinSCENA, la rassegna che mette insieme cinema e letteratura, quest’anno aprendosi anche alle serie televisive nate attorno ai migliori prodotti letterari italiani. Domenica 7 maggio, infatti, alle ore 19.30, sarà proprio l’ormai famosissimo scrittore e sceneggiatore romano, uno dei giallisti italiani più letti degli ultimi anni, nonché autore della serie tv Rocco Schiavone, a incontrare il pubblico del Cineporto di Foggia, in Via San Severo km 2 (nei pressi di “Casa Freda”). A conversare con Antonio Manzini, oltre al direttore artistico della kermesse, Michele Trecca, ci sarà il gruppo di lettori A qualcuno piace… Giallo, sodalizio di appassionati di letture poliziesche nato nello spazio live della libreria Ubik. Alle ore 21 poi, seguirà la proiezione gratuita della prima puntata della fiction trasmessa da Rai 2.

AUTORE, SCENEGGIATORE, ATTORE E REGISTA. Nato a Roma, il 7 agosto 1964, Antonio Manzini è un attore, sceneggiatore, regista e scrittore italiano, ormai tra i più letti e amati in assoluto. Nella sua esperienza televisiva, ha interpretato fra gli altri ruoli l'"ispettore Tucci" in Linda, il brigadiere e... e "Serpico" in Tutti per Bruno. Ha curato anche la sceneggiatura dei film Il siero della vanità (di Alex Infascelli del 2004) e Come Dio comanda (di Gabriele Salvatores del 2008). Ha lavorato anche come regista in alcuni film e cortometraggi. Con Sellerio, Antonio Manzini dà alla stampa racconti e romanzi che hanno come protagonista il Vicequestore Rocco Schiavone, poliziotto fuori dagli schemi, poco attento al potere e alle forme, straordinariamente amato dal pubblico di lettori di genere giallo, noir e poliziesco. Rocco Schiavone, pertanto, è il protagonista dei romanzi Pista Nera (2013), La costola di Adamo (2014)[2], Non è Stagione (2015), Era di maggio (2015), 07-07-2007 (2016), oltre che di racconti presenti nelle antologie poliziesche Capodanno in giallo, Ferragosto in giallo, Regalo di Natale, Carnevale in giallo , Crisi in giallo, Turisti in giallo (racconto Castore e Polluce) e Calcio in giallo (alcuni dei quali poi raccolti nel volume Cinque indagini romane per Rocco Schiavone, vincitore del Premio Chiara 2016). Il 20 Ottobre 2016 Chiarelettere ha pubblica il suo nuovo libro Orfani bianchi.

IL “SUO” PERSONAGGIO. Rocco Schiavone è un vicequestore in forza alla Polizia di Stato, romano fin nel midollo, che si ritrova a dover svolgere le sue funzioni nella città di Aosta. Secondo i dati biografici forniti dal suo “creatore” Antonio Manzini nel corso delle varie storie, poi riprodotte nella fortunata serie tv, sarebbe nato a Roma nel 1966, da una famiglia di operai, al quartiere Trastevere. I suoi amici d'infanzia sono diventati ladri o spacciatori mentre lui, di malavoglia e senza una reale vocazione, si è laureato in giurisprudenza ed è entrato in polizia. A 35 anni sposa Marina, sua unica compagna per tutta la durata del matrimonio, uccisa in un attentato sei anni prima dell'anno di ambientazione di Pista Nera, uno dei romanzi più amati pubblicati dalla casa editrice Sellerio. Il personaggio di Rocco Schiavone, pertanto, compare per la prima volta nel commissariato Cristoforo Colombo di Roma, al quartiere Eur, da dove verrà trasferito per motivi disciplinari nella Squadra Mobile di Aosta. Il motivo? Ha ridotto in fin di vita uno stupratore seriale, figlio di un noto e influente politico. Nonostante il clima valdostano – che detesta, come la stessa città – si ostina a vestirsi alla cittadina, con Loden e Clarks, scarpe che puntualmente rende inservibili inzuppandole nella neve. La mattina, prima di cominciare a lavorare, fuma uno spinello contenuto in un apposito cassetto chiuso a chiave nella scrivania in ufficio. Quando incontra una persona ha l'abitudine di paragonarla a un animale, consuetudine proveniente dai molti pomeriggi della sua infanzia passati a sfogliare i volumi dell'Enciclopedia degli Animali. Nonostante la moglie sia deceduta da diversi anni, il vicequestore continua, nei suoi momenti di solitudine all'interno della sua casa, a immaginarla viva e a intavolare con lei delle vere e proprie conversazioni.

I PROSSIMI INCONTRI. Dopo Antonio Manzini, il terzo appuntamento, in programma giovedì 11 maggio alle ore 20, è con la scrittrice Anna Pavignano, autrice del romanzo In bilico sul mare (Edizioni E/O) dal quale è stato tratto il film Sul mare diretto da Alessandro D’Alatri (2010). Il film, che sarà proiettato alle 21.30 dopo l’incontro, racconta una bella storia di sentimenti, possibili tragedie e iniziazione alla vita. Pavignano è la sceneggiatrice storica dei film di Massimo Troisi (candidata all’Oscar per la sceneggiatura de “Il Postino”), ed è in libreria con il suo recente romanzo dal titolo La svedese. L’ultimo appuntamento di LIBRIinSCENA, giovedì 25 maggio alle ore 20, è con lo scrittore, sceneggiatore e regista Ivan Cotroneo. Anche l’autore napoletano parlerà della sua esperienza di autore e, in particolare, del romanzo Un bacio (Bompiani, 2010) dal quale l’anno scorso Cotroneo ha realizzato l’omonimo film, terzo lavoro da regista e che verrà proiettato alle ore 21.30. La rassegna è finanziata da Apulia Film Commission, nell’ambito del progetto Cineporti di Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR 2014-2020.

di Redazione 


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