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Riparte Aqva Mood, meno jazz più canzoni: “Una rassegna multicolore”

Da ottobre a gennaio, quattro artisti importanti

“Una colonna sonora non può essere solo di un genere musicale, la musica è musica”. Nino Antonacci, Moody Jazz Cafè, sintetizza così la decisione artistica di tornare sulla breccia dell’offerta live con uno smarcamento stilistico interessante: dal jazz tout court della scorsa edizione all’importanza della canzone, intesa come voce e cantautorato, al centro di questa nuova scommessa artistica.

“UN DESIDERIO DI SENTIRE ALTRA MUSICA”. Cambia l’idea, in sostanza, ma resta la formula e la nuova stagione di “AQVA MOOD”, kermesse organizzata dal Ristorante/club AQVA e dal MOODY, può ricominciare con rinnovata energia. Dal jazz di pregevole qualità dello scorso inverno-primavera agli “In-canti” di questa nuova fase autunno-inverno, prima parte di una proposta annuale che, a detta degli organizzatori, non lesinerà sorprese anche nella sua seconda parte, prevista da febbraio in poi. “C’è il Giordano in jazz, ci sono altre attività jazzistiche – motiva la scelta Nino Antonacci – era inutile insistere su una stessa proposta… La nostra non è una strategia, ma un desiderio di sentire altra musica, compreso il jazz”. Bungaro (25 ottobre), Becca Stevens (13 novembre), Ada Montellanico (12 dicembre) e Alberto Fortis (19 gennaio): questo il quadro, dunque, con il primo concerto già praticamente alle porte.

“HA SCELTO ANCORA UNA VOLTA NOI PER PARTIRE”. Dopo un anno e mezzo da quell’esordio a sorpresa al Moody (Era il Mister “O” del 19 aprile 2016, il concerto “a sorpresa” della stagione), apre la rassegna Bungaro, “cantautore-artigiano” della musica di ritorno nel capoluogo dauno con un nuovo disco da ascoltare con attenzione, dal titolo “Maredentro Live”. “Quando venne nel 2016 – racconta con orgoglio Antonacci – si trattava della ‘puntata zero’ del suo progetto futuro, l’attuale disco registrato all’Auditorium Parco della Musica e proposto all’epoca in anteprima nazionale. Ed è molto bello, sottolineo, che anche adesso abbia scelto noi per iniziare il suo tour, ripartendo da dove è cominciato tutto... Si tratta di una persona di una sensibilità e di una umanità fuori dal comune”.

I BRANI PIU’ SIGNIFICATIVI DI BUNGARO. Autore di un grandissimo numero di canzoni portate al successo da importanti artisti italiani (Mannoia, Vanoni, Ayane, Ferreri, Mengoni, Morandi, Ruggiero e altri), l’artista di mercoledì 25 ottobre vanta numerose collaborazioni con nomi di spicco della scena internazionale, tra cui quella con Ivan Lins (il loro progetto “InventaRio” ebbe la nomination ai Latin Grammy Awards 2014), Youssou N’dour, Daniela Mercury, Ana Carolina, Paula Morelembaum, Miùcha Buarque de Holanda, Ian Anderson, Omar Sosa, Lara Fabian. Ha, inoltre, vinto parecchi premi nella sua lunga carriera tra cui quello della Critica a Sanremo (1988 e 1998), il Premio Lunezia (2004 e 2010), e i due Ciak d’Oro e Nastri d’Argento per la canzone “Perfetti Sconosciuti” (2016). “Maredentro Live” raccoglie i brani più significativi del repertorio di Bungaro, riproposti in una chiave totalmente inedita e originale, più un inedito da gustare, “Il prato”, scritto da Teresa De Sio su musica dello stesso Bungaro.

DAGLI STATES AL CANTAUTORATO STORICO, PASSANDO PER IL JAZZ. Variegata la proposta successiva, a cominciare dalla statunitense Becca Stevens, un mix di soul e folk che da qualche tempo sta appassionando il pubblico americano, forte dell’endorsement ricevuto da un mostro sacro come David Crosby, per cui ha scritto e cantato in passato – e nelle sue canzoni l’eco del famoso quartetto CSNY che si esibì a Woodstock è piuttosto evidente. Dopo la cantautrice americana – per la prima volta in tour in Italia – tocca ad Ada Montellanico, portavoce jazz dell’intera rassegna e al centro di un progetto allestito con una formazione dura e intrigante, composta da tromba, trombone, batteria, contrabbasso e priva di piano, con la sua sola voce a ingentilire il sound. L’eclettica vocalist infatti, già apprezzata dal pubblico di Capitanata, si soffermerà sul suo ultimo progetto, dedicato ad Abbey Lincoln – storica voce black famosa per aver dato anima “africana” alle sonorità di Max Roach, cara al movimento afroamericano negli anni ’60. Chiude, infine, uno dei cantautori più importanti della scena italiana, Alberto Fortis: “un grandissimo – come chiosa lo stesso Nino Antonacci, non senza soddisfazione – c’è poco da aggiungere su di lui… Suonerà i brani più famosi e sarà protagonista da solo: voce, armonica e pianoforte”. Non resta che segnare le date in agenda (INFO: Ristorante Aqva c/o Mirage Village, Via Camporeale km 1,200 – Foggia; tel. 329.80.40.437 | 0881. 65.20.23).

di Alessandro Galano


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