Arbitri foggiani, Antonello Di Paola mette tutti d'accordo: sarà lui il nuovo presidente
Oggi l'assemblea, sostituisce Giuseppe Stallone
Si apre un nuovo ciclo per la sezione arbitri di Foggia. Oggi, infatti, è prevista l'assemblea per eleggere il nuovo presidente della sezione arbitri che vede i più di 200 associati compatti, o sarebbe meglio dire compattati, su un unico nome: Antonello Di Paola.
CHI E’ IL NUOVO PRESIDENTE. Sarà lui, infatti, come anticipato da Foggia Città Aperta, a prendere il posto del dimissionario Giuseppe Stallone (nella foto di lato, da sinistra Stallone e Di Paola). Dopo un trascorso da arbitro e da assistente in serie C , con 110 gare all'attivo, e aver calcato campi importanti come il San Paolo di Napoli e il Marassi di Genova, Di Paola nella vita è Funzionario del Servizio di Igiene Pubblica della Asl Foggia.
GLI INCARICHI. Dopo aver smesso di calcare i campi di giuoco ha già ricoperto numerosi incarichi dirigenziali per la sezione Arbitri di Foggia, che lo hanno portato a essere unanimemente apprezzato per la sue capacità gestionali e per la disponibilità al dialogo. Nel 2012 è stato anche delegato nazionale in rappresentanza della sezione Foggiana per l'elezione del Presidente dell'Associazione Italiana Arbitro Marcello Nicchi.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.