Arrestato rapinatore, il bottino? Una consolle Nintendo
Nell’ambito della quotidiana attività di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di San Severo hanno tratto in arresto il pregiudicato sanseverese Roberto Antonio De Cesare, per rapina.
LA RAPINA. Alle ore 19.00 circa del 14 gennaio scorso, la Centrale Operativa ha inviato in vico San Giovanni una Volante poiché un uomo aveva denunciato una rapina ai danni del figlio minorenne. Gli Agenti sono giunti immediatamente sul posto e il ragazzo vittima della rapina ha riferito di essere stato derubato poco prima di una consolle Nintendo da parte di un individuo che, dopo averlo colpito al volto con un pugno, gli ha strappato di mano la consolle dandosi poi alla fuga.
LA CONSOLLE NEL CASSETTO. Acquisite dettagliate informazioni circa la descrizione del malfattore e sulla direzione presa dallo stesso mentre scappava, gli Agenti, avendo conoscenza dei pregiudicati della zona per reati specifici, si sono presentati presso un locale di proprietà del padre del pregiudicato, sito poco distante dalla zona della rapina. L’uomo, che con fare agitato riferiva di non aver fatto nulla, oltre ad indossare ancora gli abiti descritti dal ragazzo rapinato, è stato trovato anche in possesso della consolle rubata, rinvenuta nel cassetto di un comodino e successivamente restituita al legittimo proprietario. De Cesare è stato condotto presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione della Procura della Repubblica competente.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.