Nascondeva la marijuana in una mangiatoia del casolare: un arresto
I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli della Stazione di Monte Sant’Angelo insieme ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente il 53enne Antonio Gentile.
LA VICENDA. Nel corso delle operazioni di rastrellamento dell’area garganica che interessa i Comuni di Vieste, Mattinata e Monte Sant’Angelo, i Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, dislocati unitamente ai colleghi degli Squadroni “Calabria” e “Sardegna” sul promontorio, e i militari di Monte Sant’Angelo, in località Volparella, hanno operato uno dei tanti controlli e perquisizioni in un casolare rurale.
All’interno di una struttura adibita a ricovero di animali, adiacente all’abitazione di Gentile, nel corso di un’accurata perquisizione, hanno rinvenuto occultato in una mangiatoia, un sacchetto di cellophane contenente complessivi 150 grammi di sostanza stupefacente, risultata poi essere al termine degli esami, del tipo “marijuana”.
L'ARRESTO. Alla luce di quanto accertato, considerati i gravi indizi di colpevolezza a carico di Gentile, proprietario dell’azienda controllato in loco al momento dell’accesso, e il quantitativo di stupefacente illegalmente detenuto (150 grammi), l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e condotto presso gli uffici della Stazione di Monte Sant’Angelo per le successive formalità di rito, a conclusione delle quali, veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria residenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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