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Concorsi truccati, arrestato per corruzione professore dell'Università di Foggia


C'è anche il professor Guglielmo Fransoni, ordinario della cattedra di Diritto Tributario presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Foggia, tra i sette docenti arrestati per reati corruttivi dalla Guardia di Finanza di Firenze, nell'ambito di un'inchiesta su concorsi truccati.

L'OPERAZIONE. L'operazione, denominata “Chiamata alle armi”, riguarda l'intero territorio nazionale e coinvolge 59 persone indagate per reati di corruzione. Nella mattinata odierna, oltre 500 militari della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione alla vasta operazione di polizia giudiziaria che ha portato a 29 provvedimenti cautelari personali per reati di corruzione nei confronti di docenti universitari (7 agli arresti domiciliari e 22 interdetti allo svolgimento delle funzioni di professore universitario e di quelle connesse ad ogni altro incarico assegnato in ambito accademico per la durata di 12 mesi) e più di 150 perquisizioni domiciliari presso uffici pubblici, abitazioni private e studi professionali.

I NOMI. Tra i docenti accusati anche l'ex ministro Augusto Fantozzi che rischia l'interdizione dalla professione di docente, in merito alla quale il gip si è riservato di decidere dopo l'interrogatorio. Ai domiciliari invece sono finiti Fabrizio Amatucci, docente alla Federico II di Napoli, Giuseppe Maria Cipolla (Università di Cassino), Adriano di Pietro (Università di Bologna), Alessandro Giovannini (Università di Siena), Valerio Ficari (Università di Roma 2), Giuseppe Zizzo (Università Carlo Cattaneo di Castellanza, Varese) e, come detto, Guglielmo Fransoni.

LE INDAGINI. Le misure sono scattate a seguito di un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, disposta dal gip di Firenze, Antonio Pezzuti, su richiesta della locale procura della Repubblica, a seguito di articolate investigazioni svolte dai finanziari del Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze coordinate dai pm fiorentini Luca Turco e Paolo Barlucchi. Le indagini sono nate dal tentativo di alcuni professori universitari di indurre un ricercatore universitario, candidato al concorso per l’abilitazione scientifica nazionale all’insegnamento nel settore del “diritto tributario”, a “ritirare” la propria domanda, allo scopo di favorire un terzo soggetto in possesso di un profilo curriculare notevolmente inferiore, promettendogli che si sarebbero adoperati con la competente Commissione giudicatrice per la sua abilitazione in una successiva tornata.

L'INCHIESTA. Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare sistematici accordi corruttivi tra numerosi professori di diritto tributario - alcuni dei quali pubblici ufficiali in quanto componenti di diverse Commissioni nazionali nominate dal Ministero dell'Istruzione per le procedure di Abilitazione Scientifica Nazionale all’insegnamento nel settore scientifico diritto tributario – finalizzati a rilasciare le citate abilitazioni secondo logiche di spartizione territoriale e di reciproci scambi di favori, con valutazioni non basate su criteri meritocratici bensì orientate a soddisfare interessi personali, professionali o associativi.

LA CARRIERA. Fransoni, nato a Vibo Valentia nel '64, è giunto all'Università di Foggia nel 2001 come professore associato, divenendo straordinario nel 2004 e infine titolare di cattedra nel 2008. Come si legge dal curriculum pubblicato sul sito istituzionale è anche responsabile del Master di diritto immobiliare istituito dalla Facoltà di Giurisprudenza e condirettore del Master di diritto tributario di secondo livello istituito dalla Facoltà di Economia. È tributarista nello studio associato fiorentino Russo, Fransoni, Padovani. Ha inoltre ricoperto numerosi incarichi di docenza ed è stato componente della Commissione per lo studio del progetto di legge Delega per la Riforma Tributaria conosciuto come Progetto Tremonti.

di Redazione 


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