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  "ASL, aumentano gli stipendi ma non i servizi": lo sfogo della mamma di una bambina disabile - LA LETTERA

Dopo aver appreso la notizia dell'aumento fino al 40% degli stipendi dei dirigenti ASL deciso dalla Giunta Regionale della Puglia stanotte Pina Carretta, madre di una bambina disabile, ha scritto una lettera aperta al Governatore Michele Emiliano

IL TESTO. Gentilissimo Governatore Emiliano, perdoni l'ora ma da ieri ci tenevo a dirle quanto io apprezzi la sua sensibilità e il suo buon cuore. Pensare ai poveri dirigenti delle Asl pugliesi e ai loro miseri stipendi e aumentarli del quaranta per cento è una cosa che le fa onore. Anche se,mi permetta,con 111000,00 euro all'anno sarebbe bastato fare la spesa all'Eurospin e mettere il carburante alla Coop per riuscire ad arrivare a fine mese. La cosa che, però, non capisco è il perché non abbia notato che negli ospedali gli infermieri siano costretti a rinunciare alle ferie per coprire i turni ed evitare la chiusura del reparto. O il fatto che i degenti debbano portarsi da casa i materiali di consumo perché le strutture ne sono sfornite. E le mamme ricoverate per mesi insieme ai loro bimbi che non hanno diritto ad avere un piatto caldo? Sicuramente,avrà anche dimenticato tutti i pazienti allettati che non hanno diritto ad una adeguata assistenza domiciliare. O a quelli che devono pagare per avere un buon numero di ore di fisioterapia. Mi perdoni,sicuramente avrà valutato accuratamente tutto questo e valutato quali fossero le priorità.

UNA SITUAZIONE IMPEGNATIVA. Adesso la saluto, domani mi aspetta una lunga giornata e la mattinata all'asilo con la mia bambina è abbastanza impegnativa. Sì, ha una tracheotomia e non posso lasciarla un secondo. Si figuri che la scuola aveva chiesto ai dirigenti Asl un infermiere che potesse alleggerirmi del mio lavoro almeno poche ore al giorno. La risposta è stata che non ci sono fondi e che posso pagarmelo anche io. Distinti saluti e faccia sonni tranquilli lei che può. Pina Carretta.

di Redazione 


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