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Botti di Capodanno, Dauniaveg risponde a Landella: “Non è stata una vittoria, carenze del Comune"

Avevano lanciato una originale campagna social "No ai botti, si ai biscotti", con animali in posa per opporsi alla tradizione di Capodanno. Ora, il gruppo Dauniaveg torna sul San Silvestro foggiano e risponde al sindaco, Franco Landella, che nei giorni scorsi aveva rivendicato con orgoglio l’efficacia dell’ordinanza anti-botti (nella foto un'auto divelta da una 'cipolla' in via Lussemburgo).

LA LETTERA A LANDELLA. "Gent.mo Sig. Sindaco, le scriviamo a nome gruppo Facebook Dauniaveg, che ha sostenuto la campagna "No ai botti, si ai biscotti", per sensibilizzare la cittadinanza contro l'uso dei botti di capodanno. Ci auguriamo che lei abbia trascorso un felice inizio d'anno. Il nostro, purtroppo, è stato tutt'altro che sereno, avendolo passato, come molti altri cittadini foggiani, chiusi in casa per stare vicini ai nostri animali, terrorizzati dal frastuono dei botti. Già, perché gli ultimi giorni dell'anno in città si è sparato parecchio ed il tristemente consueto bollettino di guerra legato ai botti di capodanno ha registrato diversi feriti -di cui uno ha subito l'amputazione di una mano - macchine danneggiate e cassonetti dati alle fiamme.
 
E' impensabile, in una città che ha purtroppo spesso dimostrato di dover essere sensibilizzata alla civiltà e al rispetto della legalità, emettere un'ordinanza anti-botti solo il 23 dicembre. Un'ordinanza che, tra l'altro, non è stata pubblicizzata né sul sito e nella newsletter del Comune, né tantomeno sulla sua pagina personale. Perché signor Sindaco? Riteniamo che le carenze organizzative ed operative dell'amministrazione comunale abbiano avuto un peso incisivo sulla mancata applicazione, di fatto, dell'ordinanza. Le violazioni rilevate dagli agenti del Corpo di Polizia Municipale, di cui abbiamo letto in un suo recente comunicato stampa, sono a nostro avviso una ben magra soddisfazione di fronte alla portata complessiva del fenomeno. 
 
 
A nulla, ad esempio, sono valse le nostre numerose chiamate alla Polizia Municipale per segnalare la presenza di numerose bancarelle abusive in particolare in zona Quartiere CEP - Macchia Gialla: dopo due giorni di ripetute sollecitazioni ad intervenire, le bancarelle sono rimaste tutte indisturbate dov'erano. E come quelle, molte altre in diverse zone della città. Riteniamo sia ragionevole affermare che in una realtà cittadina complessa come la nostra, le istituzioni abbiano il dovere di realizzare per tempo, specie in relazione a certe tematiche, un percorso educativo per i cittadini, con manifesti, informazione e messaggi propositivi; in questo modo verrebbe altresì consentito alle autorità preposte alla vigilanza di coordinarsi ed organizzare al meglio i propri mezzi per assicurare il rispetto della legalità. 
 
Purtroppo invece (anche) quest'anno è andata così e, nonostante nelle sue recenti dichiarazioni abbia espresso soddisfazione per i risultati ottenuti, è opinione di chi scrive che la cronaca dei feriti e dei danni in città la notte di San Silvestro non possa certo definirsi una vittoria, a nulla rilevando che episodi simili si registrino anche in altre città d'Italia. Infine, per rispondere alle sue affermazioni contro chi ha criticato il suo provvedimento, ci sentiamo in dovere di precisare che noi non riteniamo affatto inutile l'emissione di un'ordinanza contro i botti – al contrario, siamo stati proprio noi ad avviare un'iniziativa di sensibilizzazione al riguardo – anzi, crediamo che molto di più andasse fatto per promuoverla e garantirne l'efficacia; per questo ci riproponiamo per il futuro di operare attivamente in tal senso, auspicandoci vivamente un maggior riscontro da parte sua. Confidando nel fatto che, con l'impegno di tutti, possano essere create le condizioni per un prossimo capodanno più civile e rispettoso della sensibilità di tutti, le porgiamo cordiali auguri di buon anno.
Distinti saluti Dauniaveg"

di Redazione 


 COMMENTI
  • Rob

    04/01/2016 ore 12:04:00

    Sono perfettamente d'accordo con voi; l'ordinanza è stata quantomeno intempestiva e mi sa tanto di propaganda politica. In tutta la città, le bancarelle abusive c'erano sia prima che dopo l'ordinanza e nessuno le ha fatte sloggiare. Comunque sia, un'ordinanza senza il controllo del suo rispetto, non vale nulla.
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