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Braccianti morti, tra visite in ospedale e messe Foggia ribadisce il suo volto solidale

La morte dei braccianti agricoli vittime della strada provinciale 105 non ha lasciato indifferente la comunità foggiana. Solidarietà e affetto per chi non ce l’ha fatta e sostegno per chi è rimasto ferito e dovrà ricominciare.

LA CELEBRAZIONE. “Il desiderio di una vita migliore. Lasciarsi alle spalle la disperazione di un futuro impossibile da costruire. La casa, la madre, i fratelli così lontani. Già vittime d’ingiustizia, miseria e guerre…persone sole e deboli, appesantite dalla fatica di una visione di vita non in sintonia con la loro storia. Non possiamo, non dobbiamo essere indifferenti dinanzi a fratelli morti così tragicamente, uccisi dal frutto del loro sudore”. Questo il pensiero di Vincenzo Pelvi, Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino, che celebrerà oggi, 6 agosto, alle ore 19 in Cattedrale una Santa Messa. In suffragio dei morti, di preghiera per i feriti. “Nel giorno liturgico della Trasfigurazione desideriamo far risplendere un nuovo rispetto per a dignità di ogni persona umana, allontanando timori e falsità e invocando nella preghiera l’impegno a superare quella forma d’indifferenza che potrebbe generare iniquità sociale e paure diffuse. Vi supplico: facciamo posto nel nostro cuore ai poveri e abbandonati, ai fratelli migranti e rifugiati: sono la carne di Gesù da adorare e amare”. 

IL SORRISO. Qualche ora prima, ci sarà un'altra occasione per manifestare la propria solidarietà. E l'appello arriva dall'Ospedale. "Due camioncini di migranti ribaltati sulle pessime e imbarazzanti strade della Capitanata in meno di 48 ore – scrive il neurochirurgo Pasquale Donnarumma, postando una foto con uno dei feriti -. A Mamadou è andata bene, ha subito un delicatissimo intervento alla cervicale ed è in piedi in meno di 24 ore. Purtroppo per i suoi amici il bilancio è stato terribile. 5 morti e altri 8 feriti in gravi o gravissime condizioni. Sono tutti ragazzi sui 20 anni, dolcissimi, coraggiosi come leoni, che tornavano dal lavoro di raccolta dei pomodori su furgoncini di fortuna, seduti sulle cassette di legno”. Da qui, l’appello “a tutti coloro che vogliano aiutare questi ragazzi. Siete i benvenuti lunedì 6 agosto, ore 12:30, nel reparto di Neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Foggia con magliette, pantaloncini, gelati, succhi di frutta, e quant’altro possa aiutare o dare un sorriso”.

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di Redazione 


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