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Arbitraggio contestato, il San Severo prepara esposto alla Figc: "Mai più quel direttore di gara"

"L'Usd San Severo calcio ha dato mandato ai propri legali di verificare se esistono le condizioni per presentare un esposto alla Figc e per ricusare l'arbitro Mario Davide Arace".

LA PROTESTA. È Dino Marino, dirigente della società giallogranata di Serie D a illustrare la strategia della società, dopo la contestata direzione di gara di San Severo-Turris e le successive decisioni del giudice sportivo (squalifiche di due turni a Cipolletta e Rossi, inibizione di venti giorni al d.s. Marino e 2000 euro di ammenda)."È indubbio che il San Severo sia stato pesantemente penalizzato in partite fuori casa (Taranto, Gallipoli, Francavilla) e in casa (Torrecuso e Turris). La situazione sta diventando insostenibile. E noi non ci stiamo a continuare a subire uno stato di cose che rischia di pesare come un macigno sul nostro cammino in questo campionato. Vogliamo poter giocare alla pari con le altre squadre in un quadro scandito da regole certe per tutti e arbitraggi professionali".

LA RICOSTRUZIONE DEL TECNICO. Ecco la ricostruzione del tecnico giallogranata, Severo De Felice, critico verso gli atteggiamenti del direttore di gara Arace: “La vergogna continua, anzi, assume aspetti ancor più deplorevoli. È incredibile come un individuo possa dichiarare liberamente il falso; come però ho già detto a fine gara, può essere libero di dichiarare il falso su di un referto, ma non potrà mai mentire alla sua coscienza. Questo è ciò che ha scritto sul referto: “per avere rivolto espressioni offensive ed intimidatorie ai calciatori avversari e per avere colpito con calci e pugni l’ambulanza presente sul terreno di gioco in segno di protesta”. Questo, invece, è quanto accaduto realmente: al rientro in campo, Gallo, giocatore della Turris nonché amico di Cipolletta anche nella vita privata, lo stava rincuorando circa i cori offensivi dei tifosi corallini, e Cipolletta ha risposto di essere tranquillo. Ad un certo punto” – prosegue – “è intervenuto il nostro capitano che energicamente ha invitato il compagno a concentrarsi esclusivamente su ciò che riguardava il campo; Cipolletta, come reazione istintiva, per autocaricarsi psicologicamente, ha colpito con un cazzotto l’ambulanza. Il direttore di gara che, in compagnia del nostro segretario, precedeva Cipolletta e che quindi, essendo di schiena, non ha potuto nemmeno vedere ciò che è successo, sentendo il rumore provocato dal pugno, si è girato di scatto e, presumendo fosse stato il ragazzo a compiere un presunto atto di violenza, lo ha espulso. Davvero allucinante!”.

di Redazione 


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