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Camminare nella natura del Gargano. Un vizio “benefico” per la salute del corpo e della mente

Medici, nutrizionisti, psicologi o semplici amici ormai ne sono sicuri: camminare tonifica i muscoli, rende creativi, costituisce un’alternativa più sana e più economica alle sessioni di fitness in palestra, previene le malattie cardiovascolari e modifica in meglio il tono dell’umore.
 
Il senso di libertà che accompagna la liberazione delle endorfine nel sistema o che nasce semplicemente dalla contemplazione della natura può creare una straordinaria (ma salutare!) dipendenza.
Le precauzioni da prendere sono poche ma fondamentali, per non incorrere in errori che potrebbero determinare l’abbandono dell’attività. Per esempio, un’escursione di almeno un’ora a passo normale – quello cioè che ti permette di mantenere una conversazione senza ansimare – può bruciare circa 500 calorie. Non occorre che la pendenza sia “spaccagambe” per avere benefici. Il beneficio si ottiene con la regolarità. Il camminare è un piacere, non un ostacolo insormontabile.

FARE TREKKING AUMENTA LA CREATIVITÁ. Molte ricerche dimostrano ormai che muoversi a piedi amplifica il potenziamento della creatività, soprattutto se la camminata è fatta outdoor (quindi niente tapis roulant) e che questi benefici creativi permangono anche quando la camminata è finita. Camminare è anche un toccasana per l’umore e può combattere uno stato di depressione, aumentandone il superamento o la gestione. In questo quadro la natura si rivela essere il miglior alleato possibile.
 
Risale a qualche tempo fa la fondazione di un percorso di cura noto come “Forest Therapy” (scopritene di più in questo studio dell’American Journal of Preventive Medecine): secondo questa corrente le foreste, gli alberi e gli spazi verdi in generale hanno un’influenza positiva sugli esseri umani, regalano allegria e tranquillità alla mente, soprattutto quando si è logorati da troppo lavoro. Passeggiare in silenzio nei boschi aiuta a sfruttare l’azione dei fitoncidi, materie vive attive delle piante in grado di abbassare l’inquinamento e rinforzare il nostro sistema immunitario.

I LUOGHI IDEALI PER UNA “GREEN THERAPY” NEL GARGANO. Manfredonia e Monte Sant'Angelo hanno tutte le caratteristiche perché dalla teoria si possa passare alla pratica: una terapia tutta naturale fatta di passi allineati e respiri d’aria pulita. Il Santuario di San Michele Arcangelo, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal giugno del 2011, è sempre stata meta di pellegrini. Questa discreta altura (raggiunge appena gli 800m s.l.m.), sita poco distante dalla costa, unisce un paesaggio quasi montano ai benefici della vista sul golfo. La Foresta Umbra (dal latino cupa, ombrosa) che ne copre i versanti è il luogo ideale per dedicarsi alla “terapia verde”: si tratta infatti di un angolo suggestivo con un bel bosco di querce e sentieri battuti. L’importante, come sempre, è partire con un abbigliamento adeguato. Soprattutto per quanto riguarda le scarpe da trekking. Sul sito di Planet Sports potrete trovare diversi modelli tra cui scegliere, sia con copertura delle caviglie sia in versione classica. Scarpe e zaino, naturalmente: a seconda della grandezza del nucleo familiare o del gruppo di escursionisti si può optare per un articolo leggero e comodo da 12 litri oppure per uno più capiente da 32.
 
Per chi ama la natura ma si lascia demotivare facilmente dalla prospettiva di camminate in salita, la scelta potrà cadere su un altro luogo da non perdere: l’Abbazia di Pulsano, che si erge in un luogo silenziosissimo, in grado di creare l’effetto di una macchina del tempo che riporta indietro nei secoli, in una dimensione ricca di spiritualità e armonia. Anche qui sarà necessario prestare attenzione all’abbigliamento: andranno indossati capi comodi e scarpe sportive, che consentano di non scivolare. Infine, la Baia di Punta Rossa si presta come ultima tappa di una camminata all’aria aperta: un luogo meraviglioso in cui sarà possibile anche tuffarsi nel mare dopo la lunga passeggiata.

di Redazione 


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