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Caporalato, controlli nelle campagne: all'alba sequestrato un furgoncino, un arresto 

Dopo gli incidenti stradali dei giorni scorsi e i 16 morti - tutti braccianti agricoli -, sono stati ulteriormente intensificati i servizi straordinari di controllo del territorio, già in atto da settembre 2017, finalizzati alla verifica dei mezzi che circolano sulle strade di Foggia e provincia. Controlli diretti a reprimere illegalità scaturenti dalla mobilità da e per le zone a maggior concentrazione di coltivazioni del Tavoliere.  

L'ARRESTO. All’alba, a Foggia, la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di Mamadou Bah, classe 1986, di nazionalità senegalese, regolare sul territorio nazionale.  Intorno alle 5.30, in località Borgo Mezzanone, agenti del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Settentrionale” di San Severo hanno notato un veicolo del tipo Renault Master che, alla vista le autovetture di servizio, ha fatto improvvisamente inversione di marcia allo scopo di sottrarsi al controllo.  Gli equipaggi si sono posti all’inseguimento del mezzo il cui conducente, nonostante  l’alt, ha continuato la sua marcia aumentando la velocità, effettuando pericolose manovre e tentando più volte di speronare le auto della Polizia. Gli agenti sono poi riusciti a chiudere il veicolo tra le due autovetture di servizio, costringendo il conducente a fermarsi, per poi bloccarlo dopo una breve fuga proseguita a piedi. 


GLI ACCERTAMENTI. L’uomo, che era privo di documenti e di patente di guida, è stato sottoposto ai dovuti accertamenti, a seguito dei quali è stato tratto in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e deferito in stato di libertà all’A. G. per il reato di  false dichiarazioni a pubblico ufficiale, in quanto aveva dichiarato un nome falso agli operatori e per il reato di intermediazione illecita di manodopera.  


I QUADERNI. All’interno, il furgone si presentava privo dei sedili previsti e con delle panche in legno disposte su tre file, che facevano desumere come il veicolo venisse usato per il trasporto di braccianti per la raccolta di pomodori. E’ stato, inoltre, rinvenuto dagli agenti un quadernone, al cui interno erano annotati dei nomi con cifre e giornate lavorative, oltre a numerose fotocopie di documenti di cittadini extracomunitari, presumibilmente usati per le assunzioni temporanee presso le locali aziende agricole. 


IL CAPORALATO. Tutti elementi, inequivocabilmente riconducibili all’attività  di caporalato, lasciano desumere che l’uomo, probabilmente, si stesse recando a prelevare altri uomini per accompagnarli nei campi agricoli. Il  veicolo è stato  sottoposto a sequestro  poiché l’autista era sprovvisto di patente di guida e per violazione dell’art. 82 CDS, in quanto ne era stata modificata la destinazione d’uso.

di Redazione 


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