GLI ACCERTAMENTI. L’uomo, che era privo di documenti e di patente di guida, è stato sottoposto ai dovuti accertamenti, a seguito dei quali è stato tratto in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e deferito in stato di libertà all’A. G. per il reato di false dichiarazioni a pubblico ufficiale, in quanto aveva dichiarato un nome falso agli operatori e per il reato di intermediazione illecita di manodopera.
I QUADERNI. All’interno, il furgone si presentava privo dei sedili previsti e con delle panche in legno disposte su tre file, che facevano desumere come il veicolo venisse usato per il trasporto di braccianti per la raccolta di pomodori. E’ stato, inoltre, rinvenuto dagli agenti un quadernone, al cui interno erano annotati dei nomi con cifre e giornate lavorative, oltre a numerose fotocopie di documenti di cittadini extracomunitari, presumibilmente usati per le assunzioni temporanee presso le locali aziende agricole.
IL CAPORALATO. Tutti elementi, inequivocabilmente riconducibili all’attività di caporalato, lasciano desumere che l’uomo, probabilmente, si stesse recando a prelevare altri uomini per accompagnarli nei campi agricoli. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro poiché l’autista era sprovvisto di patente di guida e per violazione dell’art. 82 CDS, in quanto ne era stata modificata la destinazione d’uso.