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Nel carcere di San Severo si fa yoga

Un progetto innovativo voluto dalla direttrice della Casa Circondariale

Un valido strumento per migliorare le condizioni psico-fisiche dei detenuti: è questa la motivazione che, sulla base di altre esperienze realizzate in penitenziari italiani, avrebbe spinto la direttrice della Casa Circondariale, Patrizia Andrianello, in collaborazione con la psicologa del penitenziario, Anna Bellantuono, ad attivare questo progetto innovativo all’interno del Carcere di San Severo.

UN AIUTO PER PERSONE CHE VIVONO IN REGIME DI DETENZIONE. “L’antica scienza dello Yoga, infatti – si legge nel comunicato ufficiale – attraverso le sue tecniche e pratiche, aiuta a ristabilire l’equilibrio fisico e mentale e contribuisce a sviluppare maggiore consapevolezza. Lo Yoga è flessibilità fisica, ma prima ancora è flessibilità mentale; per questo motivo – si legge ancora – proposto con linguaggi e modalità adeguati al contesto, risulta particolarmente di aiuto per persone che vivono in regime di detenzione, con enormi tensioni quotidiane”.

BENESSERE SPIRITUALE E FISICO. Riduzione dello stress, maggiore capacità di mantenere la calma, miglioramento della salute fisica e della sopportazione delle condizioni carcerarie, sviluppo della capacità di auto-confortarsi, maggiore fiducia in se stessi, miglioramento dell’intelligenza e della creatività e migliore apprezzamento degli altri. Sarebbero questi, in sostanza, i risultati già ottenuti in altri istituti italiani e stranieri nei quali si sarebbero attivati corsi specifici di yoga, basati su esercizi di respirazione, meditazione, studio e discussione dei suoi aspetti filosofici. “Stati d’animo che favoriscono una migliore gestione dell’aggressività – sostengono da San Severo – una riduzione del malumore e una maggiore autostima, alleviando le più diffuse algie come mal di schiena, cervicalgie e problemi posturali”.

PROGETTO PARTITO A GIUGNO. Ad ogni modo, l’associazione di promozione sociale “L’Albero della Grande Vita”, operante nell’ambito delle Scienze Olistiche ed attiva da oltre 15 anni anche su San Severo, ha accolto con entusiasmo la proposta della direttrice e della psicologa del penitenziario di San Severo e così, già da giugno, ha avviato a titolo gratuito un corso di yoga nella struttura detentiva. Il presidente dell’associazione e maestro di Yoga, Antonio Solimando, titolare, insieme alla tirocinante Aurora Clima, del corso all’interno dell’istituto sanseverese, dopo i primi incontri ha riscontrato che l’entusiasmo, la partecipazione e l’impegno hanno spazzato via qualunque pregiudizio di sorta. “Molti di questi ragazzi – spiega il maestro Solimando - presto torneranno in società, ed è bello vederli riflettere, meditare e lavorare assiduamente con gli strumenti che lo yoga offre loro, con la determinazione di chi cerca un riscatto. È emozionante vedere accendersi nei loro occhi una luce che ha il sapore della speranza e della voglia di farcela”.

di Redazione 


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