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Il “Derby” di Milano e il “Circolo Tre Bis” di Foggia: fucine di talenti

La rubrica di Salvatore Aiezza

Molti di voi, in particolare quanti hanno superato la sessantina e hanno vissuto il periodo del “boom” degli anni 60, ricorderanno, con nostalgia, la Foggia degli anni che vanno dal dopoguerra alla fine degli anni 80. Un periodo di pieno fulgore e crescita che coinvolse tutti i campi e settori della nostra vita.

IL DERBY DI FOGGIA. Uno degli ambiti che ebbe maggior impulso, sin da subito dopo la fine della guerra, fu quello della musica, dello spettacolo e artistico. Abbiamo visto nelle altre puntate di questa rubrica come, già durante il periodo dell’occupazione alleata Foggia si riempì, letteralmente, di locali pubblici e privati, sale da ballo cinematografi osterie e simili. In molti di questi luoghi si esibivano artisti e musicisti locali che avrebbero avuto successo internazionale e dei quali tra poco direm. Ma, forse non tutti sanno , sicuramente non lo sanno i più giovani, che anche Foggia ha avuto il suo “DERBY” . E non stiamo parlando di quello calcistico, no, ma del famoso edesclusivo ”club” milanese che tra gli anni 60/70 lanciò fior di artisti tra i quali Renato Pozzetto e Diego Abbatantuono.

IL CIRCOLO. Stiamo parlando del CIRCOLO TRE BIS che aveva sede i Piazzetta Addolorata . Attivo fino al 1955. “Inventato” se così possiamo dire , dal mitico Tony De Mita, il circolo , nato alla fine della guerra, ospitava veri e propri talenti tra i quali: La mitica orchestra dei PARKER’S BOYS ( ai quali dedicheremo una successiva puntata), con i fratelli Garofalo; Alfredo Amatruda Nino Perrucci, Romolo Russo, e Franco Tolomei senza contare che nel circolo Tre Bis, il grandissimo Renzo Arbore trovò la sua ispirazione e fu il centro dei suoi interessi ove si manifestò la sua vocazione per le orchestre locali e la musica jazz. Peraltro fu proprio la conoscenza del grande trombettista Franco Tolomei il quale diede una svolta alla grande carriera di Arbore che , avrebbe voluto suonare anch’egli la tromba, a convincerlo a suonare il clarinetto.

IL TEATRO. Ma il circolo fu anche molto altro. Basti pensare che proprio presso questo circolo, nei primi anni dopo la guerra e in attesa del ritorno alla normalità , anche in campo artistico, soprattutto teatrale, si formo’ il primo nucleo di quello che sarebbe diventato poi l’attuale Piccolo Teatro. Cosi’il Circolo Artistico 3 Bis, nato da un’orchestrina chiamata Parcker’s Boys, ben presto si ritrovò a mettere in scena dei veri e propri varietà e commedie. UN EVENTO. Tra le tante manifestazioni e serate musicali e artistiche organizzate dal Circolo ve ne riporto una che ebbe ampio risalto anche sulla stampa locale. Nel 1948, l’11 ottobre,il giornale “Rigenerazione Italica- sezione Rigenerazione Sportiva”, riporta,in un trafiletto, questa notizia: ”l’evento organizzato dal Comitato Artistico del Circolo tre Bis,formato dai Sigg. F. Garofalo, A. De Mita, T. Mascolo ed A. Marsico domenica prossima, 17 corrente, con inizio alle ore 10 , avrà luogo un gran matine’ con ritmi e canzoni nell’ampio Cine Teatro Cicolella, gentilmente concesso dal Cav Peppino".
 
IL GROTTINO. Il Circolo Tre Bis era molto suggestivo come ambiente, infatti aveva un piccolo locale detto “Il Grottino”, nel quale si tenevano suggestive serate. Una di queste ce la racconta il Gazzetino Dauno del 18 10 1952, in occasione della nuova stagione del circolo. Il Gazzettino dopo aver evidenziato e lodato il “fervore di iniziative artistico-culturali del sodalizio”, mettendo in evidenza gli innumerevoli successi a livello nazionale ottenuti dalla band dei Parker’s Boys e dai singoli musicisti che frequentavano il Tre Bis, così porgeva il suo “augurale saluto”: “… sentiamo il bisogno di porgere il nostro saluto ed incitamento ai ragazzi del 3 Bis che si appresta alla nuova stagione nel suggestivo Grottino del Circolo. Con Guido Mucelli, Angelo Marsico, i Parker Boys, Anna de Feo , con la sua bellissima e struggente “Serenatella triste” di Mario Taronna, entrambi applauditissimi. Mentre sul faccione rubicondo di Tonino De Mita, il papa’ del Tre Bis… scendeva una lacrima…”

LA TAVERNA DEL GUFO. Bellissime queste ultime parole… Nell futuro di Tonino De Mita ci sarà poi il grande Bar Chez Tony e le rassegne di Jazz a livello europeo organizzate nel magnifico scenario di Corso Giannone, mentre nel futuro del Circolo Tre Bis ci sarà… la indimenticabile “Taverna del Gufo”

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di Redazione 


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