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Comune Foggia, bilancio approvato sul filo di lana. Landella: “Sono stanco, in questi giorni infangata la politica”

Il consuntivo 2016 approvato con 16 voti a favore e 14 contrari

Il Consiglio Comunale di Foggia ha approvato con 16 voti a favore e 14 contrari il bilancio consuntivo 2016 al termine di una riunione fiume durata più di cinque ore. In inizio di seduta era passata anche una presa d'atto della deliberazione della Corte dei Conti relativa alla procedura di controllo sulla procedura di riequilibrio finanziario, con una serie di emendamenti della maggioranza.

LO SFOGO DEL SINDACO. Finisce con il sindaco Landella che, conti alla mano, può tirare un sospiro di sollievo: il consuntivo passa e lui che è l'ultimo a votare nelle sue dichiarazioni si sfoga con la sua maggioranza, ormai risicata che per strada ha perso pezzi: “Questo gioco sui numeri (per l'approvazione ndr) o volto al terrorismo psicologico che si è consumato in questi giorni non fa onore a chi ha fatto un patto con la città e poi lo ha tradito politicamente. Io vado avanti con fierezza e con integrità morale e il senso di responsabilità che tutta la maggioranza aveva assunto quando è stata eletta. Sono stanco – ha ammesso il primo cittadino – ma dobbiamo andare avanti. I nostri figli ci ringrazieranno per i sacrifici che stiamo facendo e sapranno distinguere tra chi ha scialacquato e chi ha risanato”.

I NUMERI. La fredda cronaca dei numeri, invece, registra tra le fila della maggioranza il no del consigliere Pertosa che si è dichiarato indipendente per il prosieguo della legislatura. Assenza giustificata di Luigi Vigiano, pesano invece quella prevedibile di Nicola Russo e quella più sorprendente di Pasquale Cataneo che, dopo il suo intervento, ha abbandonato l'aula. Segno di ulteriori mal di pancia che rendono tortuoso il percorso dell'amministrazione Landella, stretto tra le richieste della sua maggioranza e gli scarsi margini di manovra economica dovuti al piano di riequilibrio finanziario.

I RILIEVI DELLA CORTE CONTI. Proprio sul piano di riequilibrio è passato anche l'accapo che riportava la presa d'atto della deliberazione della Corte dei conti contenente una serie di rilievi all'amministrazione. Da parte della maggioranza il sì è stato legato all'approvazione di un emendamento contenente una lunga serie di istanze che richiedono ai dirigenti dei servizi interessati dai richiami a porre in essere nell'immediato tutte le azioni necessarie a rimuovere le situazioni contestate, in particolare lo scarso grado di riscossione delle imposte, il mancato aggiornamento degli inventari, il pagamento di utenze non istituzionali e la mancata sottoscrizione del contratto di servizio con l'Amiu.

di Michele Gramazio


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