Con bastoni e catene aggrediscono donna: arrestate in tre, pretendevano pizzo per prostituirsi
La vicenda è accaduta a Cerignola
Tentata estorsione in concorso, violenza, minaccia e lesioni nei confronti di una ragazza dedita alla prostituzione, in via Manfredonia a Cerignola. Con queste accuse sono state arrestate tre donne: Daniela Minodora Paraluta, classe ‘98, Ana Maria Simiuc, classe ‘91, e Mariana Roxana Cerashela Gionea (’91).
L’AGGRESSIONE. La giovane donna, lo scorso 22 maggio, aveva presentato denuncia dichiarando di esercitare l’attività di meretricio e di essere stata vittima di aggressione da parte di tre donne che le avevano imposto il pizzo per continuare la sua attività, rivendicando il luogo dello stazionamento della donna come di loro “proprietà”. Durante le minacce, la ragazza è stata brutalmente malmenata, trascinata per i capelli, spinta a terra, battendo ripetutamente la testa sul marciapiede, tanto da rendere necessario l’intervento del 118 e successivo ricovero presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cerignola, per trauma cranico ed escoriazioni, con una prognosi di otto giorni.
L’ARRESTO. Il racconto della giovane trovava riscontro anche nelle dichiarazioni rese da due sue amiche, anch’esse dedite all’attività di meretricio. Una volta denunciato l’accaduto, la ragazza, unitamente alle sue amiche, è tornata a svolgere la sua attività, nello stesso luogo. Dopo poco, sono arrivate le tre donne protagoniste dell’aggressione precedente, armate di bastoni, con una catena montata sulla parte terminale. Appostati, però, c’erano i poliziotti i quali, resisi conto di quanto stava accadendo, sono usciti allo scoperto, bloccando le tre donne, riuscendo a disarmarle e arrestarle.
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