In quindici stipati a bordo di un furgone: arrestato caporale, colto in flagrante
Un altro intervento contro il caporalato. Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Foggia – Gruppo San Severo e del Commissariato di P.S. di San Severo, con la collaborazione del Nucleo Ispettivo del Lavoro dei Carabinieri hanno tratto in arresto D. M. 1988, per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
LA VICENDA. Le forze dell’ordine hanno individuato una zona rurale in agro di Apricena, dove erano stati notati degli uomini impegnati nella raccolta dei pomodori. L’attività investigativa, con appostamenti e pedinamenti, ha permesso di ricostruire l’intera giornata lavorativa dei braccianti.
LA GIORNATA. Il lavoro comincia verso le 6:00 di mattina, i lavoratori giungono sull’area coltivata trasportati a bordo di un furgone blu, fatiscente. L’uomo a condurre il mezzo è il caporale, lo stesso che controlla il lavoro sui campi.
I CONTROLLI. Verso le ore 14.30, alla fine della giornata lavorativa, gli operatori si sono appostati in zona, procedendo al fermo e al controllo del veicolo notato nei servizi di osservazione. Sono stati identificati sia il conducente che gli occupanti, stipati all’interno del cassone, alcuni seduti e altri in piedi, in numero di 15 braccianti, trasportati in evidente violazione di norme igieniche e di sicurezza, oltre che in condizioni disumane. Condotti in ufficio, i lavoratori sono stati tutti identificati e rifocillati. Gli stessi hanno poi fornito agli investigatori preziosi spunti investigativi circa l’ipotesi di reato di caporalato.
L’ARRESTO. Sono stati inoltre sequestrati documenti attestanti la contabilità del lavoro nero e denaro contante, rinvenuti in possesso di D.M. in seguito alla perquisizione personale. Alla fine delle formalità di rito il caporale è stato tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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