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Corte dei Conti, Mongelli alza la testa: “Landella ti sfido e non fare l’indiano”

L’ex sindaco propone un confronto pubblico

Chiamato in causa dall’attuale sindaco, Franco Landella, il suo predecessore Gianni Mongelli torna a farsi sentire e invita il primo cittadino a un confronto pubblico. L’occasione è la “durissima deliberazione della Corte dei Conti del 22 Febbraio - spiega Mongelli - con la quale la Corte ha proceduto al quarto monitoraggio semestrale del piano di riequilibrio finanziario del Comune di Foggia rilevando ‘criticità nel raggiungimento degli obiettivi fissati ed una profonda situazione di incertezza e confusione contabile’. A Mongelli non è piaciuto il commento di Landella, che – è l’accusa – “si esercita ancora una volta nello stucchevole tentativo di addossare a chi lo ha preceduto responsabilità e presunti errori”.

IL DISSESTO. “In quelle che definisce precisazioni diffuse a mezzo stampa – evidenzia Mongelli - e che non sono altro che la riproposizione dei ripetuti concetti di peso e gravità della eredità ricevuta, il sindaco Landella parla inopinatamente di quadro finanziario non veritiero descritto ai fini di aderire ai benefici del Decreto Salva Enti per scongiurare il dissesto e la incandidabilità degli amministratori. Sono queste affermazioni gravissime, che configurano accuse calunniose e lesive delle quali il sindaco Landella dovrà rispondere nelle sedi opportune”.

IL SALVA ENTI. Citando delibere, date, debiti e fondi, Mongelli evidenzia come “l’Amministrazione Landella non ha revocato o sospeso il procedimento amministrativo del Decreto Salva Enti nel periodo di tempo intercorso tra il suo insediamento e la pronuncia di approvazione della Corte dei Conti n.183/2014. Perché – si interroga l’ex sindaco -non è stato così?. Forse perché è troppo bello godere dei benefici ed addossare le responsabilità ad altri”.

L’EREDITA’. Mongelli ribadisce come “l’Amministrazione Landella ha ricevuto in eredità la somma di 40 milioni di euro. Ci faccia sapere come questi soldi sono stati spesi atteso che la Corte dei Conti rileva nuovamente problemi di liquidità dell’Ente con allungamento dei tempi dei pagamenti a carico dell’Ente”.

IL QUADRO. Inoltre – sottolinea Mongelli – “l’Amministrazione Landella non ha fatto nulla per dare risposta a quanto contenuto nei quattro monitoraggi semestrali formulati dalla Corte dei Conti. In questi ventidue mesi il quadro della situazione dell’Ente è andato sempre più deteriorandosi e ora è davvero incombente lo spettro del dissesto che vanificherebbe i sacrifici che i cittadini di Foggia hanno fatto. Sono queste le date ed i fatti che inchiodano l’Amministrazione Landella alle sue gravissime responsabilità”.

IL CONFRONTO. E poi, lancia il guanto di sfida. “Su tutto questo – spiega Mongelli - ci potremo ancor di più confrontare in un dibattito pubblico a cui chiedo e sfido il sindaco Landella a intervenire. I cittadini di Foggia hanno ben chiaro tutto questo e sanno individuare responsabilità e colpe senza lasciarsi abbindolare dai ‘segnali di fumo’ lanciati da parte di chi continua a ‘fare l’indiano’ per mascherare i limiti di un’azione amministrativa che sta riportando Foggia nel baratro”.

di Redazione 


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