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Cremeria Letteraria, dalla mostra “Liberi equilibri” all’autrice Federica Bosco

In un’unica serata, l’inaugurazione dell’esposizione e la presentazione del libro

Un legame di sorellanza che percorre un lungo viaggio da Oriente a Occidente, due artiste con percorsi artistici affini e che con fare elegante si fondono in un tutt’uno: poche parole per introdurre “Liberi equilibri”, la mostra che questa sera, venerdì 23 marzo, si inaugura alla Cremeria Letteraria di Lucera, in Piazza Duomo 18 (sarà visitabile fino al prossimo 6 aprile). L’occasione, inoltre, è doppia: nella stessa serata, infatti, alle ore 20.30, nell’ambito della rassegna “Donne Forti in Cremeria”, la scrittrice e sceneggiatrice di successo Federica Bosco presenta il suo ultimo romanzo, “Ci vediamo un giorno di questi” (Garzanti), dedicato all’amicizia indissolubile che lega due amiche d’infanzia.

“IL FLUSSO”. “Il bisogno di cercare nei nuovi linguaggi dell’arte contemporanea, l’appartenenza, la libertà di essere senza stereotipi, senza giudizi”: nelle parole di Angelo Pantaleo, curatore della mostra, alcuni riferimenti delle opere che verranno esposte nella città federiciana. È il “flusso” il titolo e il fulcro dei lavori di Manhei Chan, artista cinese, nativa di Canton: i suoi lavori sono eseguiti su assorbenti ed evidenziano un atteggiamento provocatorio, a tratti surrealista, in cui il ready made è riformulato in cornici di nuove testimonianze di donne che con il flusso della vita interiore ed esteriore alle funzioni interne dello stesso corpo, diventano madri di terre fertili in giardini di concettualismi che l’artista indirizza con i suoi pigmenti evocanti i toni purpurei delle mestruazioni.

“TEMPO DI BUCATO”. Toni che rivediamo in un patto di sangue anche nelle opere dell’artista foggiana Valentina Catano, “tempo di bucato”, in cui viene fornita un’immagine fortemente sociale dove l’intimo è lo specchio della nostra identità che, come dice l’artista, “ricopre la nostra pelle e prende corpo con la nostra indole”. Troviamo capi/opere di oggetti d’arte imbevuti in resine industriali che rappresentano le tante diverse identità: ognuna di loro è come un’impronta digitale di analisi dell’identità femminile, che modella con fare sapiente.

FEDERICA BOSCO. Quanto al romanzo al centro della serata, “Ci vediamo un giorno di questi” racconta la storia dell’amicizia che lega due donne molto diverse: Ludovica, timida e riservata, sempre cauta e prudente, e Caterina, temeraria ed esplosiva, intrepida ed energica. “Sono amiche sin dall’infanzia e insieme ne hanno passate di tutti i colori – si legge nel comunicato – hanno persino cresciuto il figlio di Caterina, quando è rimasta incinta, rimanendo sempre fianco a fianco. Ma ora tocca a Ludovica compiere un gesto imprevedibile, una di quelle follie che proprio non sono da lei”. Dopo il successo della trilogia “Mi piaci da morire”, “L’amore non fa per me” e “L’amore mi perseguita” (Newton Compton), Federica Bosco ha firmato numerosi bestseller, tra i quali ricordiamo “Tutte pazze di me” (Mondadori), da cui è tratto l’omonimo film di Fausto Brizzi. È scrittrice tradotta anche all’estero e stasera, converserà con l’autrice: Maria Grazia De Luca (Info: 3273509326 – 3470850970).

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di Redazione 


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