Criminalità nel Foggiano, il capo della polizia Gabrielli: "No a rinforzi, sì a reparti prevenzione crimine"
"Questa storia dei rinforzi è una storia che si va un po' riproponendo ogni volta che vado in giro per l'Italia. Al momento rinforzi in quanto tali non ce ne possono essere per la semplicissima ragione che non ci sono alla vista corsi in uscita". Lo ha detto a Brindisi, a margine di una manifestazione per dire 'no' alla violenza nei confronti delle donne, il capo della polizia Franco Gabrielli, in riferimento alla situazione della provincia di Foggia, dove si è verificata una escalation di episodi messi in campo dalla criminalità, culminati con i colpi di arma da fuoco sparati, il 5 marzo, da persone non ancora identificate contro mezzi della polizia parcheggiati in una strada di San Severo.
LA PREVENZIONE. "Al contrario - ha proseguito Gabrielli rispondendo alle domande dei giornalisti - abbiamo promesso e stiamo mantenendo la promessa, l'invio di reparti prevenzione crimine in questi territori. Se questi si intendono rinforzi, allora certamente sì. Se invece per rinforzi si intende l'aumento degli organici negli uffici, in questo momento non siamo nella condizione di poterlo fare. Vorrei sottolineare come alcuni territori della Puglia siano per noi di significativa importanza, li riteniamo territori in cui la presenza e la reazione dello Stato a forme criminali sia fondamentale, non solo per consentire a quelle comunità di vivere una vita più tranquilla, ma perché ci sono forme criminali vanno disarticolate. Prima lo facciamo, ed è meglio per tutti".
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