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Crisi idrica, nell'invaso di Occhito manca l'acqua: "Ben venga la pioggia, ma non possiamo ancora rassicurare i cittadini"

Incontro tra il sindaco di Foggia e responsabili Aqp

Un incontro con i responsabili dell'Acquedotto Pugliese, per analizzare la crisi idrica e l'emergenza acqua. A volerlo, a Palazzo di Città, questa mattina, è stato il sindaco di Foggia, Franco Landella: il primo cittadino ha incontrato Danilo Ancora e il dottor Biagio De Priore, rispettivamente manager responsabile della struttura territoriale operativa dell’Acquedotto Pugliese per le province di Foggia e Avellino e responsabile della gestione delle reti e degli impianti dell’Acquedotto Pugliese per le province di Foggia ed Avellino.

IL CONFRONTO. Al centro dell’incontro, cui hanno preso parte anche l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Antonio Bove e il Segretario Generale del Comune, Maurizio Guadagno, proprioo la crisi idrica che sta interessando il territorio provinciale e comunale. Nell’affrontare la vicenda, sono stati ribaditi i contenuti dell’Ordinanza firmata nelle scorse settimane dal primo cittadino per far fronte all’emergenza idrica, che i responsabili di AQP hanno spiegato essere conseguenza diretta innanzitutto dell’assenza di piogge nell’ultimo periodo.

LA CRISI. L’invaso di Occhito, attraverso il quale AQP provvede all’approvvigionamento idrico, è passato infatti dalla disponibilità di 140.166.800 metri cubi di acqua al 23 ottobre 2016 a quella di 60.553.940 metri cubi registrata al 23 ottobre 2017.

NIENTE RASSICURAZIONI. “È evidente che siamo in presenza di una situazione molto complessa, che i vertici di AQP stanno monitorando con grande attenzione – commenta il sindaco di Foggia –. Ho inteso promuovere l’incontro di oggi proprio per avere ragguagli circa l’evolversi di una vicenda che ha creato a sta creando disagi alla popolazione. Purtroppo al momento non è possibile formulare rassicurazioni. Almeno fino a quando le piogge non determineranno un riempimento significativo dell’invaso di Occhito. Pertanto restano valide ed in vigore le indicazioni contenute nella precedente Ordinanza sindacale – sottolinea il primo cittadino – compreso naturalmente l’appello ad un utilizzo responsabile dell’acqua, adottando comportamenti finalizzati ad un suo uso razionale e accorto”.

AUTOCLAVE. Fino al superamento della crisi idrica, il consiglio che i responsabili di AQP ed il sindaco rivolgono alla popolazione è quello di utilizzare sistemi di autoclave, in particolare per gli edifici superiori ai quattro piani di altezza, per i quali sono più frequenti problemi nell’erogazione idrica.

di Redazione 


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