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Tra letteratura e teatro, a Foggia compare "Un pallido puntino azzurro"

In scena da Ubik e al Teatro dei Limoni

“Un testo visionario e malinconico che ha entusiasmato la giuria”: è il giudizio del prestigioso Premio Riccione-Pier Vittorio Tondelli, il concorso più longevo della drammaturgia italiana che ha riconosciuto, in finale, il valore – fantastico, avventuroso, divertente – del monologo scritto dall’autore foggiano Christian di Furia, dal titolo Un pallido puntino azzurro. L’opera teatrale, che aprirà la nuova stagione del Teatro dei Limoni di Foggia i prossimi 20 e 21 ottobre (Info e prenotazioni: 324.9948645), è diventata anche un libro, pubblicato da Nowhere Books nella nuovissima collana foyer specializzata in nuova drammaturgia italiana e, giovedì 18 ottobre, alle ore 19, sarà protagonista nello spazio live della libreria Ubik di Foggia, per la sua prima presentazione nazionale. A conversare con l’autore, il giornalista e direttore di Foggia Città Aperta, Fulvio di Giuseppe. Ad intervenire, l’attore e direttore artistico del Teatro dei Limoni, Roberto Galano, il primo a portare in scena l’opera di Christian di Furia. 

IL LIBRO. Un pallido puntino azzurro (Nowhere Books, settembre 2018; pagine 48). H3+ è lo ione triatomico di idrogeno, ed è l’elemento chimico alla base dell’Universo. Tutto nasce da questa molecola: le stelle, le galassie, l’acqua. La vita. Esplorare l’Universo, quindi, significa esplorare una parte di se stessi, e nel suo viaggio spaziale verso Giove e Saturno, il Maggiore Franchino Accatagliato scopre il proprio mondo: un pianeta che, in effetti, aveva sempre misconosciuto. Un pallido puntino azzurro è un monologo di genere fantastico che aspira a calare nella magica scatola teatrale il percorso umano di un personaggio, trasfigurando lo spazio infinito in un viaggio avventuroso. Una via di mezzo tra una messa in scena e un racconto da leggere, nel quale si narra la vicenda di un singolare astronauta che tanto ricorda il Tom del celebre brano di David Bowie, “Space Oddity”, mentre arranca nella sua condizione di ottundimento spaziale, fino a regalarci uno dei più bei versi della canzone rock del Novecento, dove bellezza e malinconia convivono nella consapevolezza della nostra condizione di esseri infinitesimamente piccoli e fragili al cospetto della vastità dell’universo: “planet Earth is blue and there’s nothing I can do”.

L'AUTORE. Christian di Furia. Nato a Foggia nel 1990, si forma come autore e attore presso il Laboratorio Sperimentale Indipendente del Teatro dei Limoni di Foggia. Come autore, scrive per il Teatro dei Limoni gli spettacoli: L’incognita, finalista del Premio Nazionale alla Drammaturgia “OLTREPAROLA” 2014; La magica ricordicletta di Jan, spettacolo di teatro famiglia vincitore del “Premio critica bambini” al concorso di drammaturgia per l’infanzia “Prima della Prima... La scrittura” (2014), organizzato dall’Istituto Teatrale Europeo (Roma); Gretel. Un viaggio di solo ritorno, secondo classificato al Premio Nazionale alla drammaturgia “OLTREPAROLA” 2015. Il suo ultimo testo, Un pallido puntino azzurro, è stato finalista al Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli 2017. Ha scritto e pubblicato racconti con alcune delle più importati riviste letterarie italiane.

di Redazione 


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