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Dietro una mattonella, in cantina, 447.000 euro di provenienza illecita e una pistola non denunciata

Detenzione e ricettazione di un’arma clandestina e possesso ingiustificato della somma di 447.000 euro in contanti. È quanto dovrà rispondere il pregiudicato Pasquale Sciuscio, arrestato nei giorni scorsi dai Carabinieri di Cerignola.

I PRECEDENTI DELL’UOMO. I fatti risalgono alla mattinata dello scorso mercoledì, quando i militari, coadiuvati dagli specialisti degli Squadroni Eliportati “Cacciatori” di Calabria e di Sicilia, hanno effettuato una serie di perquisizioni presso alcune proprietà e immobili dell’uomo, che insieme alla moglie gestisce un’azienda vitivinicola, nonostante i precedenti penali per reati in materia di sostanze stupefacenti, per importanti furti ai danni di varie aziende d’Italia, oltre che per la ricettazione di mezzi e merce di provenienza delittuosa.

SOLDI DIETRO LE MATTONELLE. I militari, dopo aver rinvenuto varie cartucce per fucile cal. 12 all’interno dell’azienda, hanno esteso la perquisizione anche ad altri immobili, tra cui uno di proprietà del cognato, la cui cantina, però, risultava utilizzata dal pregiudicato. Avuto accesso ai locali, i Carabinieri, nell’effettuare un’attenta ispezione, sono stati incuriositi da una parete, l’unica piastrellata, e in particolare da una piastrella che, da un’analisi più attenta, aveva dato l’impressione, a differenza delle altre, di essere stata fissata da pochissimo tempo alla parete. Per tale motivo, i Carabinieri hanno staccato la piastrella constatando che, effettivamente, dietro vi era un vano con all’interno due piccole casseforti ed una busta. All’interno della busta è immediatamente stata rinvenuta una pistola semiautomatica marca Bernardelli cal. 9X21, con matricola abrasa, munita di caricatore con all’interno 11 cartucce, perfettamente oliata e manutenzionata. All'interno delle casseforti, invece, è stata trovata un’ingente somma di denaro contante, composta da banconote di grosso taglio, pari a 447.700 euro.

ARRESTI E SEQUESTRO DEL DENARO. Gli immediati accertamenti posti in essere dai militari circa la capacità reddituale della famiglia Sciusco hanno dato modo ai militari di convincersi della provenienza illecita del denaro. L’uomo, quindi, veniva tratto in arresto per la detenzione dell’arma clandestina e per la ricettazione della stessa, venendo inoltre deferito in stato di libertà, oltre che per la detenzione delle cartucce per fucile, anche per la ricettazione dell’intera somma di denaro, che pertanto è stata posta sotto sequestro, nell’attesa di verificarne la provenienza.

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di Redazione 


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