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Il Direttore della LUISS, Giovanni Lo Storto, presenta il suo libro "EroStudente”

Con l’autore, nato a Troia, anche la “Scianel” di Gomorra

Dal “lifelong learning” al “life largelearning”. Dalla formazione permanente all’istruzione allargata. Dallo studio lungo tutto l’arco temporale della vita all’ampliamento delle stesse esperienze di vita. Al centro, l’eros nella sua accezione più pura, secondo l’insegnamento degli antichi Greci, inteso come “desiderio e amore per l’apprendimento”. È il cuore del brillante saggio del Direttore Generale dell’università LUISS Guido Carli, Giovanni Lo Storto, protagonista della presentazione di venerdì 6 ottobre, alle ore 18.30, nello spazio live della libreria Ubik di Foggia.

C’E’ ANCHE LA “SCIANEL” DI GOMORRA. L’autore, nato a Troia, incontra il pubblico di Capitanata con il suo libro dal titolo EroStudente, tra i saggi più importanti della recente stagione editoriale italiana, pubblicato dalla prestigiosa casa editrice Rubettino lo scorso maggio e incentrato, principalmente, su un modello alternativo di formazione rivolto alle nuove generazioni di studenti. “Il mondo è cambiato e i nostri occhi ne sono testimoni entusiasti – si legge nel libro – è cambiato il modo in cui comunichiamo, in cui acquistiamo, in cui interagiamo più in generale. È cambiato tutto, ma inspiegabilmente la formazione è rimasta agli standard di un secolo fa. In un orizzonte estremamente largo di informazioni e di nozioni non bastano più una, due o tre dimensioni di apprendimento in una traiettoria formativa”. A conversare con Giovanni Lo Storto, il filosofo e docente LUISS Sebastiano Maffettone, e l’autore e responsabile Avvocati di strada Massimiliano Arena, chiamato a moderare il confronto. Inoltre, ad arricchire la presentazione con alcune letture tratte dal libro, ci sarà l’attrice Cristina Donadio, nota al grande pubblico televisivo per aver interpretato il personaggio di “Scianel” nella fiction Sky Gomorra.

UN NUOVO MODELLO DI FORMAZIONE. Questo libro – si legge nella quarta di copertina – vuole offrire la prospettiva di una formazione più ampia, tanto teorica quanto pratica, che riscopre le abilità ancora poco esplorate degli studenti, dando voce agli stessi ragazzi che l’hanno sperimentata sulla loro pelle. Si sono abituati all’umanità, alla lentezza e all’incontro con la diversità, che è forse un allenamento tra i più difficili per l’essere umano. “Occorre massimizzare ogni volta, in tutte le occasioni possibili, tutto l’apprendimento possibile. Renderlo inclusivo, ampio, largo. Largo, ma non ingombrante. Agilmente largo, sorprendentemente ricco. Sappiamo già che ci formeremo per tutta la vita. Ora abbiamo bisogno di pratica, di visione, di emozione e desiderio di apprendimento. Abbiamo bisogno di un modello formativo che unisca la formazione teorica all’esperienza pratica: il lifelong learning si completa ed evolve in life largelearning nel senso di un apprendimento il più ricco, il più ampio, il più largo possibile. Che si allarga per ospitare nuove opportunità e diventa fonte generosa di crescita. I giovani, oggi, sono molto diversi da quelli delle generazioni precedenti. Sono ancor più di nativi digitali. Gli strumenti di formazione tradizionali non bastano più per loro che sono pronti ad essere apprendisti e apprenditori più che semplici studenti, a toccare con mano il sapere e a ricercare da soli le risposte alle loro domande”.

L’AUTORE, NATO A TROIA. Giovanni Lo Storto è nato a Troia, ed è Direttore Generale dell’università LUISS Guido Carli, co-founder dell’acceleratore LUISS@Enlabs, insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, docente universitario, amministratore delegato di importanti società italiane. Per Rubbettino ha curato, insieme con Leonardo Previ, l’edizione italiana di Jugaad Innovation, di Radjou, Prabhu e Ahuja (2014) e Frugal Innovation, di Radjou e Prabhu (2016).

di Redazione 


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