Sfratti, Landella ‘chiama’ Emiliano: “Solidarietà istituzionale? Hai l’occasione per dimostrarla…”
La difficile situazione degli abitanti del Salice
Il timore è quello di una ‘bomba sociale’. E così il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha chiamato a raccolta i dirigenti di tutti i Servizi dell’Ente di Palazzo di Città, in un vertice per affrontare l’emergenza che stanno vivendo le famiglie residenti nelle strutture in località Salice nuovo, interessate dallo sfratto esecutivo che sarà eseguito la prossima settimana.
GLI SFRATTI. «La nostra intenzione – ha spiegato il sindaco a margine del vertice -, nel rispetto dei limiti e delle difficoltà che abbiamo illustrato nel corso della conferenza stampa tenuta negli uffici di via Gramsci, è quella di verificare l’esistenza di soluzioni che scongiurino la nefasta prospettiva di privare queste famiglie di un tetto a seguito dell’esecuzione dello sfratto esecutivo. Ho chiesto ai dirigenti di tutti i Servizi – ha proseguito - di impegnarsi in questa attività, che come è intuibile presenta molteplici elementi di difficoltà, dal momento che l’Amministrazione comunale non può in alcun modo continuare a pagare la locazione nelle strutture del Salice né può sostenere i costi di altre ipotesi locative, se non attraverso la formula del contributo al canone locativo che abbiamo già messo in campo nei mesi scorsi».
IL PLAUSO ALLE FORZE DELL’ORDINE. «In questa fase drammatica desidero esprimere un sincero ringraziamento alle Forze dell’Ordine e a tutti gli agenti che sono stati impegnati nel garantire l’ordine pubblico sia dinanzi Palazzo di Città sia in via Gramsci – ha evidenziato il primo cittadino –. Voglio sottolineare il loro straordinario senso di responsabilità, peraltro già manifestato in altre vicende legate alle tensioni connesse alla crescente emergenza abitativa nella nostra città».
LA SOLIDARIETÀ. «È evidente che si tratta di una situazione che il Comune di Foggia non può sostenere da solo, ma che necessita di un’assunzione di responsabilità da parte della Regione Puglia, soprattutto con riferimento agli strumenti urbanistici ancora bloccati e nei quali è prevista la cessione all’Ente di Palazzo di Città di appartamenti destinati proprio all’emergenza abitativa – ha sottolineato il sindaco di Foggia –. Negli ultimi dieci anni, purtroppo, su questo fronte non si sono registrati risultati. Al contrario, abbiamo assistito ad un immobilismo che ha contribuito ad aggravare la condizione che oggi ci troviamo a vivere. Rivolgo dunque ancora una volta un appello al presidente Michele Emiliano, affinché comprenda la gravità del momento che sta attraversando Foggia ed in una logica di collaborazione interistituzionale dimostri concretamente quella solidarietà di cui oggi più che mai abbiamo bisogno».
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